di Paolo M. Minciotti #Omofobia twitter@gaiaitaliacom #Svizzera
La Svizzera ha la sua legge contro l’omofobia dopo che il Consiglio Nazionale l’ha ratificata nei giorni scorsi con l’estensione della norma antirazzista alla discriminazione basata sull’orientamento sessuale. La legge presenta tuttavia un vulnus rispetto alla protezione delle persone intersessuali e transgender.
Anche la Svizzera, al pari della Francia, dell’Austria, dei Paesi Bassi e della Danimarca, punirà così l’omofobia con gli strumenti del diritto penale. Dopo il Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) la scorsa settimana, anche il Consiglio nazionale (camera del popolo) ha ratificato il testo che prevede un’aggiunta all’articolo 261 bis del codice penale, noto come “norma contro il razzismo”, per includere la discriminazione basata sull’orientamento sessuale.
Anche in Svizzera quindi, una persona che dichiara pubblicamente “tutti gli omosessuali devono essere rinchiusi nei campi” può essere ora punita penalmente, cosa che spiega assai bene perché i politici italiani rifiutino di votare una legge simile, ed anche le aggressioni fisiche omofobiche saranno punite e registrate come tali.
La legge, in questo senso, riceve così una delle più pressanti richieste della organizzazioni di difesa della persone LGBTIQ: quella di disporre di statistiche attendibili sull’omofobia.
(6 dicembre 2018)
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