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Riaprite i manicomi e chiudete i balconi

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di E.T. #poverinoi twitter@gaiaitaliacom #balconate

 

E così successe ciò che nemmeno il 18 maggio 2018, giorno del quarantennale della Legge Basaglia, avremmo potuto immaginare: questo paese deve riaprire i manicomi e chiudere i balconi perché poi i matti, dopo averli usati quei balconi in cerca di applausi e legittimazione, potrebbero usarli per suicidarsi. Riaprendo i manicomi li salveremmo. A spese di quello stato che i matti hanno contribuito a dissanguare.

Abbiamo assistito, favolosi!, alle manifestazioni di giubilo dal balcone di Palazzo Chigi – luogo del governo dello Stato – arringanti folla (folla?) festante sotto il detto balcone che incoscientemente festeggiavano l’ulteriore indebitamento dell’Italia dimenticandosi – ma come possono saperlo coloro che non hanno mai lavorato né gestito il denaro perché troppo impegnati a gridare che la colpa è degli altri? – che quando ci si indebita si diventa più poveri, anche se nei tempi brevi non sembra. Gli anni ’80 che nessuno di questi poveracci ha vissuto (con le devastazioni all’economia mondiale dell’allegrissima amministrazione Reagan), li abbiamo pagati trent’anni dopo.

Di fatto, però ieri, certa Italia è da ieri sera molto più felice, o almeno pensa di esserlo, si sente molto più fortunata perché ha l’assistenzialismo che desidera, è ebbra del risultato immediato che l’approvazione del Def e del deficit al 2,4% dovrebbe portare, si sente già ricca senza fare un cazzo così come ha votato senza capire un cazzo. Favolosi. perché repetita juvant. E con il reddito di cittadinanza in tasca.

Così mentre viviamo il racconto dell’incontro ravvicinato di Vittorio Lussana con entità aliene preoccupate per lo stato dell’Italia, o per l’Italia-stato, ascoltiamo sulle radio nazionali – e leggiamo sul sito della nostra – coloro che parlano di “Vittoria degli italiani” e che trasudano ubriaca allegrezza da voci giovani, un po’ impastate, che trasmettono l’intolleranza e la protervia di chi vuole tutto, e lo vuole subito, senza avere fatto nulla per portarselo a casa, quel tutto. Tristissimo.

Resta la possibilità, tuttavia, che il grasso e viziato pentaleghismo al potere abbia ragione e che ci siamo sbagliati noi: 1+1 non fa 2. Fa quello che decide Rocco Casalino nelle oscure stanze della comunicazione governativa. Dunque il 2,4% di deficit in più non fa più debito per l’Italia, ma fa più felicità e quindi bisogna festeggiarlo con un flash mob in piazza e post triofanti sui social – tanto solo quello sanno fare. Se ci fossimo sbagliati e scoprissimo che la matematica è davvero solo tanto un’opinione e che la vita è davvero soltanto un sogno perché le cose serie bisogna lasciarle alla morte, che è notoriamente un’invenzione dei renziani, allora dovremmo davvero chiedere la riapertura dei manicomi e chiedere di esservi rinchiusi in fretta.

Solo per capire se sono stati “costruiti per impedire a noi di uscire o a loro di entrare” [cit.].

 





(28 settembre 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





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