di Giancarlo Grassi #Politica twitter@gaiaitaliacomlo #Pizzarotti
Dopo l’uscita ai limiti del dittatoriale, che in realtà ha ampiamente superato il limite del dittatoriale, di Rocco Casalino – quello dei “poveri che hanno un odore diverso dai ricchi” – è intervenuto sulla questione un epurato eccellente del M5S, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti primo esponente del movimento della Casaleggio Associati ad essere buttato fuori senza nessun motivo, semplicemente per avere una testa che pensa e per avere “anteposto. Sempre la città dove è nato e cresciuto agli interessi di partito”.
In un’intervista al quotidiano Repubblica Pizzarotti non ci va giù leggero: “All’interno del Movimento 5 Stelle le minacce, la subdola volontà di far fuori chi non è allineato, il complottismo in perfetto stile Casaleggio Associati sono all’ordine del giorno (…) Qualsiasi uomo di senno sceglierebbe la propria libertà e la propria indipendenza ai dettami del padrone. Finché tutto questo rimane all’interno di una logica di partito non fa più di tanto scalpore, ma è il trattamento che da sempre viene riservato a chi non è allineato (…) “Quando però le minacce raggiungono pezzi del nostro Stato, dunque di tutti gli italiani, la faccenda si fa più pericolosa e ingiustificabile. Non è il metodo Casalino, è il metodo 5 Stelle (…) Agli uomini di Stato dico: non piegatevi”.
Federico Pizzarotti presenta oggi a Genova il movimento Italia in Comune.
(24 settembre 2018)
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