di Redazione #Bari twitter@gaiaitaliacom #Squadrismo
Lo squadrismo all’assalto della libertà di manifestare garantita dalla Costituzione che ai signori delle spranghe, del tirapugni, dell’intimidazione, delle cinghiate e degli attacchi di gruppo non importano un bel niente: è accaduto a Bari subito dopo la manifestazione anti_Salvini al quartiere Libertà di Bari a un gruppo di cinque persone attorno alle 22.00.
Repubblica ha raccolto la testimonianza dell’europarlamentare barese Eleonora Forenza eletta con la lista L’Altra Europa con Tsipras: “Stavamo tornando dalla manifestazione quando abbiamo incontrato una donna eritrea con un passeggino spaventata perché in via Eritrea, dove c’è la sede di CasaPound, era bloccata da un gruppo di persone spaventata perché in questo quartiere non è facile avere la pelle scura. A quel punto ci siamo allontanati e ci hanno rincorso e ci hanno aggredito con cinghie e cazzottiere: una squadraccia fascista che ci ha inseguito e picchiato, tra passeggini e bambini. Eravamo inermi abbiamo cercato di scansare i colpi”.
C’è di mezzo Casapound: trenta dei suoi esponenti sono stati identificati in Questura. Sarebbero almeno cinque, tra loro, ad avere partecipato all’aggressione perché -sostengono- sarebbero stati provocati mentre per le vittime l’attacco sarebbe stato deliberato.
Casapound predica bene e razzola male e quando non ha argomenti, cioè sempre, ricorre alla violenza: ricorderete l’episodio di Ostia dove si impegnarono in spiaggia a “cacciare gli abusivi” quando loro stessi occupano abusivamente la loro sede di Roma dalla quale, nonostante il decreto sgomberi che butta per strada la povera gente, nessuno li ha ancora obbligati ad andarsene.
L’aggressione è avvenuta quando la manifestazione anti-Salvini era ormai terminata. Nel quartiere Libertà di Bari è stata avviata una petizione per cacciare “gli immigrati” a cui hanno aderito anche esponenti della Lega.
(22 settembre 2018)
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