di Giovanna Di Rosa #Pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #Decreti
Dunque la Ministra Grillo vuole vedere chiaro nel decreto della Ministra Grillo. Lo ha detto la Ministra Grillo. La questione sollevata relativamente al decreto della Ministra Grillo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 agosto 2018 e firmato dalla Ministra Grillo è che la Ministra Grillo non ci vede chiaro. Perché lei non ci sta a passare per quella che ha firmato un decreto che abbassa i tetti di spesa massima per l’acquisto di prodotti senza glutine per celiachi. Non ci sta proprio. Così vuole vedere chiaro nel suo stesso decreto.
Ci sembra una posizione di una serietà senza fine.
Una ministra che vuol vedere chiaro nel decreto che lei stessa ha firmato: non è una posizione che fa gridare all’assoluta serietà della Sig.ra ministra Grillo? Certo il sospetto lanciato al grillismo da social è quello che ci siano stati complotti alle spalle della Ministra e non va dimenticato che lei è una che non ci va giù leggera con le dichiarazioni, tipo quella che qualche morto bisogna metterlo in conto, il riferimento era al morbillo post anti-vax.
L’indignazione ministeriale sul decreto della Ministra che vuol vederci chiaro è magnissima tanto che la ministra ha pubblicato un tweet dando la colpa al precedente governo. Una specialità a 5Stelle.
#Celiachia, facciamo chiarezza sui nuovi tetti di spesa. Il decreto era stato deciso e deliberato dal precedente Governo e ha avuto l’ok dalla Stato-Regioni prima del mio insediamento. Ho avviato una verifica per valutare eventuali modifiche così da non penalizzare i cittadini.
— Giulia Grillo (@GiuliaGrilloM5S) 30 agosto 2018
Ma la Gazzetta Ufficiale del 28 agosto 2018, repetita juvant, dice il contrario. Come si evince dal link infatti, la misura è firmata dalla ministra Grillo. La stessa ministra Grillo che è specializzata nelle revisioni della realtà a suo beneficio e a beneficio pentaleghista, come successe nel caso della circolare ministeriale che introduce l’obbligo del vaccino flessibile (un ossimoro? ma dai!) grazie alla possibilità di ricorrere alla certificazione.
Curiosamente, ricorda Next Quotidiano, anche in quel caso la Grillo si era difesa dicendo che l’autocertificazione era già prevista dalla legge 119/2017 (a patto però di presentare la documentazione completa entro una certa data, cosa che oggi non è più) e che quindi era tutta colpa del precedente governo.
Nel frattempo attendiamo gli sviluppi dell’indagine della Ministra Grillo per vedere chiaro nell’operato e nei decreti della Ministra Grillo.
(31 agosto 2018)
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