di G.G. #Salvini twitter@gaiaitaliacom #Razzismo
Il ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini è stato denunciato da un gruppo di cittadini di Treviso, guarda un po’; nella denuncia si ipotizza il reato di istigazione all’odio razziale (legge Mancino), aggravata dalla posizione di responsabile di una pubblica funzione, ed è stata presentata da alcuni cittadini alla procura della Repubblica di Treviso.
Secondo i firmatari la denuncia, scrive Repubblica, il reato si sarebbe consumato attraverso una serie di affermazioni pubbliche rese dal ministro tra giugno e luglio tra le quali citano: “Per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare”. E poi ancora: “Gli immigrati che campeggiano qui a pranzo e a cena sono evidentemente troppi”.
Nella denuncia viene evidenziato come le dichiarazioni del ministro Salvini avrebbero suscitato e alimentato sul web decine di “commenti xenofobi e razzisti”. I firmatari della denuncia, scrive ancora Repubblica, considerano che “Le affermazioni del Ministro, singolarmente e complessivamente considerate hanno travalicato scientemente il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall’art. 21 della Costituzione, e non sono pertanto tutelate dalla libertà d’espressione”. La denuncia è stata presentato in procura, secondo quanto scrive il quotiiano citato, da Luigi Calesso, Gabriella Casagrande, Marta Cassano, Said Chaibi, Renato Zanivan, nomi noti della politica e delle istituzioni trevigiane.
(24 agosto 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)