
di Giancarlo Grassi #Pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #Svergognati
Persino il quotidiano spagnolo El Periódico ha ripreso la notizia, e con un certo stupore – e in quanto ad essere goderecci, gli Spagnoli hanno pochi rivali. La notizia non stupisce nemmeno chi conosce l’Uomo, ma stupirebbe meno se l’Uomo in questione conoscesse la discrezione, la buona educazione e il rispetto per il suo ruolo e per gli altri. Ma il Tribuno è in piena onnipotenza così, per distrarsi dallo stress di una tragedia come quella di Genova, se ne vola in Sicilia ad una festa della Lega dove gozzoviglia coi suoi pari e sodali, per poi prepararsi la faccia da funerale – abbronzatissima! – per il giorno successivo, quando torna a Genova a piangere ed accusare fregato da entusiasti (e pubblici) tweet. E dalle emozioni che, si sa, sono fugaci.
Meraviglioso Ferragosto alternativo a Furci Siculo cena insieme al ministro Matteo Salvini!
Matteo Salvini@matteosalvinimi pic.twitter.com/2DIBq3RyAM
— Antonio Mazzeo (@antoniomazzeo12) 14 agosto 2018
Eccola la vera faccia del Pentaleghismo: slogan, accuse sommarie, processi sui social, arroganza, protervia, molta ignoranza (spaventosa ignoranza!), numerose apparizioni televisive possibilmente senza contraddittorio, per amore o per forza senza contraddittorio, e poi a far festa dove non ci dovrebbe vedere nessuno – a proposito Sig. Ministro chi ha pagato il Suo viaggio di andata e ritorno? Il Suo ministero, cioè i nostri soldi, o i fondi del Suo partito, cioè soldi pubblici, o – e sarebbe assai meglio – le sue tasche che guadagnano da soldi pubblici, cioè i nostri… Non era Lei che teorizzava la morigeratezza della politica? – e l’adolescenziale bisogno di divertimento per scaricare le tensioni della responsabilità e poter tornare il giorno dopo sul luogo delle morti per fatalità mentre dementi da social ipotizzano esplosivi piazzati dal PD con post immediatamente scomparsi da Twitter e nascono nuovi account fake col logo del PD dove si parla di Di Maio e Toninelli meglio morti sotto il ponte crollato…
E’ questa Italia di merda che Lei vuole signor Ministro? Se non la vuole faccia qualcosa. Se la vuole lo dica chiaramente. Perché anche nella dichiarazione dell’orrore ci vuole coraggio.

Dunque abbiamo un’altra conferma: il pentaleghismo pretende la morigeratezza, ma è godereccio quando pensa di essere nel suo privato. Un vizietto che avevano anche i gerarchi figliocci di Stalin, al cui soberanismo post-unione sovietica il pentaleghismo si ispira dichiaratamente, con accordi precisi tra il partito di Putin e quello di Salvini ed eccessi da Pasdaran del web francamente inquietanti. Tutte cose che il famoso contratto che della nascita del pentaleghismo è suggello – voi lo avete letto? Ne avete ricevuto copia? Ne sapete qualcosa? – non citava… Del resto soltanto ai fumi post-crapula possono essere imputate certe dichiarazioni accusatorie alla famiglia Benetton che Matteo Salvini ha (ops!) dimenticato di (concordare?) bloccare sul nascere come quella che la famiglia Benetton finanziava il PD…
Di Maio: “#Autostrade finanziava i partiti dei governi precedenti”.
È vero… finanziava la LEGA NORD DI #SALVINI…il suo alleato di governo.OPS…#revoca #Genova #PonteMorandi pic.twitter.com/cNjiEerSaK
— Anna Rita Leonardi (@AnnaLeonardi1) 16 agosto 2018
Perché la rete non perdona. Soprattutto chi la usa per ferire.
Del resto è difficile dargli torto. Messina è una bella città. Lo era anche quando Salvini alimentava l’odio verso i meridionali fannulloni, questo assai prima che i nemici diventassero i migranti e le famiglie lesbiche e gay, assai prima che il fascino della possibilità di avere un sacco di voti fosse palpabile come realtà. E alle feste si possono tessere relazioni. Che portano anche voti. Non è una certezza. Ma quasi.
Questo è quello che faceva, ieri sera, il ministro dell’interno #Salvini.
Era in Sicilia a banchettare, mentre a #Genova ancora si scavava tra le macerie.#Genovaponte #Lega pic.twitter.com/IUgONIbCrA— Anna Rita Leonardi (@AnnaLeonardi1) 15 agosto 2018
E’ tutto quasi disgustoso. C’è addirittura un passo della Costituzione che raccomanda come “cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche” abbiano il “dovere di adempierle con disciplina ed onore”. Il comportamento di Salvini è contrario alla pubblica decenza, Ma non preoccupiamoci. Sarà contrito in chiesa ai funerali di stato con quell’altro sant’uomo di Bagnasco a percuotersi il petto invocando il mea culpa. Poi, alleggerito, continuerà a farsi gli affari suoi quando pensa di essere lontano dalle telecamere. Dando la colpa agli altri e alimentando odio e razzismo con dichiarazioni che vanno contro l’istituzionalità del suo ruolo.
Lui, da parte sua commenta: “Sciacalli di sinistra”. Un ministro dell’Interno indimenticabile ad imperitura memoria.
(17 agosto 2018)
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