di G.G. #Torino twitter@gaiaitaliacomlo #politica
Certo che questa faccenda dei rimborsi allegramente spesi dalla Lega deve mettere a dura prova la pazienza dei grillini che, infatti, non hanno ancora esposto e riteniamo si guarderanno bene dal farlo i loro famosi cartelli con la scritta “Onestà”. L’ultima delle notizie che faranno felici Di Maio e la setta fantafascista giallognola sono gli undici mesi comminati a Riccardo Molinari, attuale capogruppo leghista alla Camera dei Deputati, dalla Corte d’Appello di Torino per la Rimborsopoli dei consiglieri regionali del Piemonte della passata legislatura. Quella guidata dal centrodestra.
Tutti condannati: persino l’ex governatore del Piemonte Roberto Cota, assolto in primo grado. Scrive Repubblica:
…”La sentenza d’appello per Rimborsopoli colpisce con una condanna per peculato tutti e 25 gli ex consiglieri regionali travolti dallo scandalo delle spese pazze pagate con il budget a disposizione dei gruppi consiliari. È stato il sostituto procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi, che già aveva coordinato l’inchiesta assieme a Enrica Gabetta, a sostenere l’accusa anche in questo secondo grado di giudizio, sia per coloro che erano stati assolti in primo grado, sia per coloro che erano stati condannati ma non per tutte le spese contestat (…) tra coloro che sono stati condannati dopo una prima assoluzione ci sono anche Michele Dell’Utri (1 anno e 6 mesi), Federico Gregorio (1 anno e sei mesi), Massimo Giordano (1 anno e 6 mesi), Riccardo Molinari (11 mesi), Paolo Tiramani (1 anno e 5 mesi), Alberto Goffi (1 anno e 5 mesi), Maurizio Lupi (1 anno e 4 mesi) e la figlia Sara (1 anno), Roberto De Magistris (1 anno e 6 mesi), Rosanna Valle, Girolamo La Rocca, Lorenzo Leardi, Massimiliano Motta e Angelo Burzi (2 anni e 4 mesi) (…) diverse nelle pene la sentenza di condanna degli otto ex consiglieri regionali che erano stati ritenuti colpevoli : Michele Giovine, Andrea Stara, Michele Formagnana, Roberto Tentoni, Alberto Cortopassi, Daniele Cantore (1 anno e 8 mesi), Giovanni Negro (1 anno e 10 mesi) e Augusta Montaruli (1 anno e 7 mesi)”…
Le pene sono state tutte confermate. Hanno invece rinunciato all’appello in cambio del patteggiamento e della conseguente riduzione della pena, Angiolino Mastrullo (un anno e sei mesi dopo aver restituito alla Regione Piemonte 70 mila euro che gli erano stati contestati), e Rosa Anna Costa (un anno e nove mesi).
Per la cronaca la giornata politica di oggi è stata contrassegnata dai soliti eccessi verbali di Matteo Salvini, l’Uomo del Vangelo, che parlava di “parassiti”. Per un attimo abbiamo pensato ad un rigurgito di coscienza, per quanto improbabile. Invece era il solito razzismo ad uso del popolino che vive di pancia.
(25 luglio 2018)
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