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“Il Partito democratico ha recentemente sottolineato, in una missiva sulla questione mediorientale, che esso non appartiene all’Internazionale socialista, ma si limita a cooperare col Partito del socialismo europeo nelle istituzioni comunitarie”. E’ quanto affermano Bobo Craxi ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un documento programmatico predisposto in questi giorni e finalizzato a lanciare un appello per la nascita di una nuova formazione politica del socialismo europeo.
”Una doverosa chiarezza”, proseguono Craxi e Rossi, “d’altronde, o il socialismo ha una sua dimensione internazionale, oppure non è tale. L’ambigua parabola del Partito democratico circa il suo terreno ideale di appartenenza è uno dei problemi politici che ha contrassegnato la sua breve Storia”, spiegano i due esponenti, “e questa ambiguità, che perdura da quasi dieci anni, ha avuto dei riflessi innanzitutto sull’identità che deve assumere una forza che è espressione politica e culturale della sinistra italiana”.
Il documento di Craxi e Rossi conclude auspicando la nascita di “una nuova formazione politica nel nome del socialismo italiano e internazionale: una formazione larga, ma politicamente significativa, che si ispiri a esso e che, nel nome di questa grande tradizione della sinistra mondiale, sappia riprodursi sul terreno della politica democratica, imprimendo una direzione di marcia moderna sapendo operare un utile e doveroso adeguamento alle esigenze dell’Italia e dell’Europa di oggi”.
(20 luglio 2018)
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