di E.T. #migranti twitter@iiiiiTiiiii #propaganda
C’era un tempo in cui, in tempi di crisi migratoria reale e non a fini elettorali e propagandistici pro-Putin, l’Italia e la Grecia avevano chiesto – ottenendola – la solidarietà degli altri paesi europei per il ricollocamento dei migranti che approdavano sulle loro coste. Numerosi paesi hanno disatteso l’accordo. Tra loro Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia insieme all’Ungheria dell’amico di Salvini: il dittatore Orbàn. Ora, dopo la riunione del 28 giugno nella quale l’Italia doveva fare sfracelli, la ricollocazione è stata cancellata. Gli amici di Salvini come Orbàn gioiscono: Conte e Salvini tornano in Italia e raccontano balle. E’ il destino di coloro che vanno per suonare e tornano suonati. Fanno sfracelli, ma sui loro testicoli. E su quelli degli Italiani troppo ignoranti per capire come vanno le cose in realtà e troppo superficiali ed arroganti per volere capire dove le cose vanno sul serio.
Il governo italiano nel Consiglio europeo sui migranti non ha fatto sfracelli: ha fatto pena. Del resto Salvini l’accordo di Dublino lo ha votato. “Favorevole” sta scritto negli atti dell’Unione Europea che sono rintracciabili anche online, ma il link ve lo trovate da soli voi che sapete tutto. Non avrete difficoltà.
Salvini grida al miracolo e dice che il successo ottenuto al Consiglio europeo è merito dell’Italia, ma non specifica se sta parlando del successo dell’Italia o di quello di Orbàn. Cioè di Vladimir Putin. Cioè di chi l’Unione Europea vuole farla saltare in aria. Come se non fosse già abbastanza brava da sola a crearsi problemi. Salvini e Conte sono stati fregati, succede di frequente ai troppo intelligenti e agli onnipotenti, proprio dal gruppo di Visegard che amano tanto. L’accordino, che non reggerà per più di tre raffreddori, è stato messo in piedi grazie alla mediazione francese di quel Macron al quale Casalino pare avere fatto il dito medio. Perché questo è un governo formato da persone civili che la cultura e la buona educazione innanzitutto.
Purtroppo per Salvini e Conte, e per l’alleanza pentaleghista che governa questo paese di sciagurati, il faro è l’incultura: così che è facile scambiare obbligatorietà con volontarietà e prendere decisioni di conseguenza.
L’unica cosa che Salvini voleva ottenere è quella di togliersi dai piedi le odiate ONG. All’uopo racconta la storiella di Conte che avrebbe messo nero su bianco un accordo che le allontana dall’Italia a vita. Dell’accordo firmato da Conte sul web non c’è traccia, non appena trovato ve ne daremo conto (o copia).
Salvini rilascia poi una dichiarazione roboante che è la sua firma: “Le navi straniere finanziate in maniera occulta da potenze straniere in Italia non toccheranno più terra”. Non spiega chi sono le potenze occulte, che finanziano in modo occulto quelle navi, così come non spiega dove sono finiti i 49 milioni che la Lega deve allo Stato italiano. Non spiega quali sono i suoi rapporti con il partito di Putin al quale la Lega, starebbe scritto nero su bianco, deve fornire informazioni sulla politica italiana (e il segretario della Lega è anche il Ministreo dell’Interno, capite?). Non dice, infine, che lo spread è attestato ormai, inspiegabilmente per la forza economica dell’Italia, tra i 240 e 250 punti (si chiama danno all’economia), e continua la sua crociata fondamentalista motivata dal suo feroce odio personale verso l’altro e dalla sua volontà incrollabile di avere la maggioranza assoluta in parlamento per fare ciò che assolutamente vuole dell’Italia e degli Italiani.
Ad oggi i sondaggi gli danno ragione. Toccherà emigrare?
In vista di quell’eventualità, ed in chiusura, va chiarito che Conte e Salvini non hanno ottenuto la modifica del Trattato di Dublino (che Salvini sottoscrisse), che i cosiddetti secondary movements sono proibiti (cioè chi sbarca in Italia in Italia rimane), che l’accoglienza degli altri paesi dell’Unione Europea sarà volontaria. Il Governo dei Tonfi è sconfitto e sbugiardato su tutti i giornali d’Europa. Ma in Italia lo vota chi i giornali non li legge e se li legge non li capisce.
Ne deriva che Salvini gioisce per i successi di Orbàn e del gruppo di Visegard. Da Italiani vorremmo spiegazioni.
(30 giugno 2018)
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