di Giovanna Di Rosa #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #StadioRoma
Virginia Raggi la Magnifica, dopo la spinosa questione emersa il 13 giugno scorso che vede indagato anche il suo sodale di partito Paolo Ferrara detto Il Perfettissimo, è partita all’attacco contro i giornali e minaccia querele. Perché? Perché, a suo dire, la stampa non avrebbe riportato con la dovuta attenzione la notizia che Lei, già Sindaca delle Funivie, con la questione dello scandalo dello stadio non c’entra niente. Ci permettiamo di smentire l’augusta Sindaca dei Sesterzi perché proprio noi, con questi occhi che controllano la scrittura mentre la pratichiamo, abbiamo letto su diverse testate la dicitura, in corpo d’articolo, Virginia Raggi non c’entra niente.
E in effetti è così. Virginia Raggi del Pannolino Lavabile, già delle Funivie non c’entra nulla: non soltanto con la questione dello stadio che tanti lutti addurrà al Campidoglio, ma non c’entra nulla con la politica, con il ruolo che si trova a ricoprire, con la capacità, con l’organizzazione, con la comunicazione. La Sindaca, per dirla con Di Pietro, non c’azzecca.
Si tranquillizzi quindi Virginia Raggi. Persino noi, che non siamo mai stati teneri nei suoi confronti, non possiamo certo dire che lei è coinvolta in una storia nella quale proprio non c’entra niente. Non ha colpe Virginia Raggi, rispetto alla questione degli arresti e delle inquisizioni per lo stadio di Roma. E noi crediamo profondamente che Virginia Raggi sia onesta. E anche morta. Politicamente parlando.
Ciò che le si contesta non è la mancanza di onestà, ma la sua assoluta incapacità, l’insipienza e l’inutilità istituzionale. La sua prosopopea sterile. Il suo perdere tempo ad incazzarsi coi giornali quando dovrebbe governare. La sua ignoranza dell’Istituzione, del governo e dell’economia cittadina. La sua mancanza di polso, di organizzazione, la sua incapacità di dirigere il Comune di Roma, Capitale d’Italia, verso la virtuosità che ha promesso in campagna elettorale. La sua non capacità di realizzare a Roma ciò che ha promesso in campagna elettorale.
Virginia Raggi, proprio per tutte le ragioni elencate e per il patetico spettacolo che dimostra come Sindaca legittimamente eletta, è assai più pericolosa da onesta che nel malaugurato caso, per lei, che non lo fosse. Cosa che ci guardiamo bene dal pensare e dallo scrivere.
Così si tranquillizzi la Sindaca di Roma: pensi meno alle querele e governi come ha promesso quando faceva l’opposizione ad Ignazio Marino. Ne guadagnerà lei e ne guadagneranno in salute i romani. Anche quegli 862mila che l’hanno votata e che non pensano che la loro Sindaca sia disonesta, pensano sia incapace.
(14 giugno 2018)
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