di Redazione #Esteri twitter@gaiaitaliacom #Populismi
Chi di populismo ferisce di populismo perisce, così mentre l’odio di Matteo Salvini contro il mondo che lo porterà alla rovina in breve tempo – primo step, l’abbandono coatto della poltrona di segretario della Lega – imperversa nel bel paese con pronto allineamento di giornaloni alla Corriere e Repubblica con la Pravda a 5Stelle che fa finta di non vedere, la Slovenia affila le armi contro la minoranza italiana.
Gli sloveni sono infatti andati al voto ed hanno deciso di seguire i pifferi di Janez Janša, un altro che basa le sue fortune politiche “sul tema dell’immigrazione” e che subisce il fascino di Viktor Orbàn, un’altro dei tanti dittatorelli che vengono dall’est e che affascinano i salvinolepenisti d’Europa. La Slovenia va così ad aggiungersi al nutrito gruppo di Visegrad che sul tema dell’immigrazione osteggia da anni le politiche della Comunità Europea al grido di “Lo Stato siamo noi”: perché il vero populista si appropria immediatamente dello Stato che diventa proprietà privata. E ‘sti cazzi se non si è d’accordo.
La vicina Croazia, altro stato dove la tolleranza è eletta a respiro quotidiano, sta preparando un referendum contro le minoranze. Tra le tante c’è quella italiana che rischia di scomparire dal Parlamento perché le due consultazioni popolari che vuole il movimento “La Gente decide…”, sostenuto anche dalla Chiesa croata, stesso ambientino che ha portato in piazza anche circa 10mila persone contro le unioni civili omosessuali, ha deciso di indire un primo referendum contro il Trattato di Istanbul che si occupa di cose da nulla come la violenza di genere e le unioni di fatto, poi ce ne sarà un secondo che ridurrà i membri del parlamento croato portandoli da 151 a 120 riducendo i seggi per le minoranze da 8 a 6.
I deputati delle minoranze, secondo il progetto referendario, non potrebbero votare la fiducia al governo, né il bilancio. Gran parte di quegli otto seggi sono ora appannaggio della minoranza italiana. Che diventerà minoranza discriminata.
Perché del doman non v’è certezza. Mai.
(4 giugno 2018)
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