di Giovanna Di Rosa #pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #politica
Sul fronte politico va registrato l’intervento del finanziere George Soros, ebreo ungherese di nascita, un tempo uno degli uomini più ricchi del mondo, sostenitore di una lunga serie di iniziative liberali in Europa dell’est, inviso a tutti i populisti e ai nuovi dittatori di quell’area il quale, intervenuto al Festival dell’Economia di Trento si è detto “molto preoccupato per l’influenza della Russia sull’Europa in generale e sul nuovo governo italiano”, lo siamo anche noi, nel caso gli interessi, come lo sono milioni di italiani. Soros ha anche sottolineato la pericolosità delle politiche di Donald Trump, un altro che in quanto a populismo non scherza per niente, per la stabilità mondiale.
“Non so se Salvini è stato finanziato da Mosca, ma l’opinione pubblica avrebbe il diritto di sapere”, ha detto Soros provocando l’immediata e piccata replica del ministro dell’Interno che continua a fare comizi in giro per l’Italia aizzando i cani: “Non ho mai ricevuto denaro dalla Russia, ritengo Putin uno degli uomini di stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come Soros”.
Noi, da parte nostra, sottolineiamo come sulla questione soldi la Lega abbia agito in modo peculiare, provocando la reazione dei poteri dello Stato che reclamano al partito di Salvini 49 milioni di euro dei quali Salvini non parla mai.
Così come non parla mai dell’accordo di collaborazione che ha firmato in Russia e che lega il suo partito al partito di Putin per un reciproco scambio d’informazioni.
George Soros – inviso anche a Libero, una sorta di medaglia al valore – si è detto “molto preoccupato” ed ha parlato di “forte minaccia” considerando che c’è una stretta relazione tra “Matteo Salvini e Putin”.
(4 giugno 2018)
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