di Redazione #Internet twitter@gaiaitaliacom #social
Il Governo di Papua Nuova Guinea ha deciso che bloccherà Facebook per un mese. La data di inizio dell’esperimento non è ancora stata decisa, ma la decisione servirà a ripulire la versione locale del social network, alla ricerca di utenti falsi, e ad approfondire gli effetti sulla popolazione e sulla pubblica opinione del Paese. Almeno stando a quanto affermato dal ministro delle Comunicazioni di Port Moresby nella persona del ministro Sam Basil.
Secondo il progetto la “Pausa da Facebook” consentirà di raccogliere informazioni per identificare gli utenti che si nascondono dietro account falsi, gli utenti che caricano immagini pornografiche, quelli che pubblicano informazioni false sul social blu, così che questi profili possano essere filtrati e rimossi alla ricerca di un utilizzo di Facebook più responsabile. Magari servirà da lezione anche a Zuckerberg che ha creato un mostro spaventoso e riesce a parlarne come se fosse il paradiso e non pone rimedio, nonostante le parole spese, ai problemi legati alla privacy del suo social.
#PNG minister denies telling journalist of @facebook shutdown for #APEC, but doesn’t rule out doing it. Video via @clicktv_png. @Post_Courier stands by its story https://t.co/fns6f2uMZ3 #media #freedomofspeech #censorship #SamBasil pic.twitter.com/6NaVjjCPqU
— Stefan Armbruster (@StefArmbruster) 30 maggio 2018
Secondo alcuni dati citati dalla stampa britannica soltanto il 12% della popolazione di Papua Nuova Guinea usa abitualmente Facebook. Il “blocco” temporaneo, ipotizza qualcuno, potrebbe addirittura portare alla creazione di un “facebook” locale.
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)