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“Stare fermi e saldi contro una forza che si oppone, senza lasciarsi abbattere” significa resistere. E se un materiale ha la capacità di resistere agli urti senza spezzarsi, si parla di “resilienza”. Il termine risale al Settecento ma è apparso nel dibattito pubblico solo a metà Novecento per merito di alcuni psicologi. Di resilienza parla lo scrittore e saggista Marco Belpoliti durante la IX edizione dei Dialoghi sull’uomo che quest’anno propone il tema Rompere le regole: creatività e cambiamento.
“Non si tratta solo di resistere o di saltare indietro, ma di realizzare un atto creativo: fare del meno un più” spiega Belpoliti. Da qui il titolo dell’incontro Resilienza come atto creativo: fare di più con meno, che si terrà sabato 26 maggio alle 15,30 nella grande tensostruttura allestita in piazza Duomo.
Marco Belpoliti, oltre a essere saggista e scrittore, insegna Critica Letteraria e Letterature e arti visuali presso l’Università di Bergamo e collabora con la Repubblica e l’Espresso. Tra i suoi libri più recenti: Diario dell’occhio (Le Lettere, 2008); Il corpo del capo (nuova edizione 2018).
(20 maggio 2018)
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