di Giancarlo Grassi #politica twitter@gaiaitaliacom #governo
Finalmente l’Italia avrà il governo degli Onesti, cioè il governo che si merita e che ha reclamato a gran voce con il suo voto il 4 marzo scorso. Sono stati necessari 66 (manca un 6) giorni per trovare uno spiraglio costituito dall’astensione di Berlusconi e di Forza Italia, che in cambio hanno ottenuto che il governo degli Onesti si astenga dal legiferare sul conflitto di interessi – facendo così contento anche Casaleggio – e che gli venga affidata la Commissione di Vigilanza Rai. Perché le mani sull’informazione prima di tutto.
Tra le prime ipotesi ventilate c’è il ministero degli Interni a Matteo Salvini, che dovrà restituire la Lega a qualcun altro forse più bossiano di lui, ed il ministero degli Esteri a Luigi Di Maio, perché un Alfano non è stato sufficiente. Il contratto [sic] di governo si baserà su un patto [sic] che riguarderà la legge Fornero, il famigerato reddito di cittadinanza e i migranti. Tutto il resto sarà nulla, esattamente come promesso in campagna elettorale. Non si è parlato di lavoro, perché voglia di lavorare saltami addosso, né di investimenti economici, né di futuro dell’Italia, né di tutto ciò che l’Italia necessità. Ci toccherà stare a vedere.
Tra i più furiosi che abbiamo sentito rispetto alla ventilata ipotesi un numero elevato di elettori del favoloso esperimento dalemiano Liberi e Uguali che, come abbiamo scritto più volte, voleva consegnare il paese alla destra e c’è riuscito: non si capisce da dove venga la furia degli elettori di cui sopra con i quali abbiamo parlato, se non da una cecità irresponsabile rispetto al voto espresso.
Rispetto al nuovo governo va sottolineato come responsabili del passo di lato di Berlusconi siano stati i peones di Forza Italia spaventati dalla perdita della poltrona. Dunque il governo degli onesti formato dal M5S fondato da Beppe Grillo (condannato) e Lega, quella che ha un problemino da 49milioni di euro con lo stato che andrà a governare (fantastici italiani! applause applause applause…), ha come appoggio esterno Silvio Berlusconi (condannato), e nelle sue fila un senatore chiamato Umberto Bossi (condannato); il maggior partito della coalizione degli Onesti che darà vita inchallah al governo degli Onesti ha numerosi tra i suoi sindaci (Roma, Torino, Livorno) indagati per ipotesi di reato che farebbero cadere i capelli anche a un calvo (vedi Appendino, giusto per fare un nome).
E mentre scompaiono dal contratto degli Onesti anche le “severe norme anticorruzione” che furono suggerite dal magistrato come Piercamillo Davigo, illusosi di contare qualcosa, Berlusconi va all’opposizione [sic] e, in cambio di alcuni favori come quello di lasciare in pace le sue radio, televisioni e i suoi giornali, si asterrà, ma dirà – e farà dire – che lui sta all’opposizione facendo in modo di sembrare l’uomo integerrimo (che non è) dichiarando di non avere voluto passare per colui che ha impedito la nascita di un governo per il Paese.
Di questa gente è fatta l’Italia, e di creduloni che la votano. C’è poco da lamentarsi. Tra sei mesi il governo in carica sarà maledetto come tutti i precedenti, a dimostrazione che per governare gli Italiani è necessario prenderli per il culo. Con tanti auguri.
(9 maggio 2018)
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