di Paolo M. Minciotti #LGBTQ twitter@gaiaitaliacom #omofobiano
Arriva dall’Irlanda ed è una proposta di legge che prevede il divieto di praticare le terapie riparative dell’omosessualità ed applica ai trasgressori pene pesanti, anche detentive oltre a salate multe, per chi dovesse praticarle. La proposta di legge ha superato i primi due step del processo legislativo previsto dall’ordinamento irlandese.
Le famigerate terapie di conversione dell’omosessualità, sostenute lancia in resta in diversi paesi del mondo dai fanatici integralisti dei monoteismi e che sono supportati da terapeuti compiacenti ed ugualmente fanatici, sono state dichiarate antiscientifiche dalla comunità medico-scientifica internazionale. Anche il presidente Obama si era pronunciato a favore di uno stop della barbara pratica, e stati americani come l’IOWA si erano pronunciati contro l’applicazione delle “terapie” che hanno invece tra gli evangelisti brasiliani i più feroci sostenitori.
Si tratta di pratiche scellerate che hanno devastato la vita di numerosi adolescenti LGBTQ: la legge irlandese proibisce ad ogni persona di effettuare trattamenti o terapie in Irlanda o in un altro stato straniero, in qualunque parte del mondo. In Italia giace, e chissà se avrà futuro, tra le numerose proposte di legge italiane ancora da approvare, anche quella di Sergio Lo Giudice. Un giudice statunitense, infine, ha definito le “pratiche” una “frode al consumatore“.
(7 maggio 2018)
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