di Giovanna Di Rosa #politica twitter@gaiaitaliacom #poltrone
Il poltronificio a 5 Stelle non conosce limiti né vergogna: Luigi Di Maio da un lato grida contro Berlusconi e Forza Italia dall’altro si spartisce le poltrone proprio con Forza Italia e Lega. In commissione Speciale della Camera, ad esempio, l’ufficio di Presidenza è stato suddiviso tra Andrea Mandelli (FI) e Giorgio Trizzino (M5S) eletti vicepresidenti rispettivamente con 15 e 14 voti, e con i segretari Vittorio Ferraresi (M5S) e Paolo Russo (FI), dopo che il contentino alla Lega è stata la poltrona di presidente, andata a Nicola Molteni. Naturalmente nessun incarico è andato al Pd, ma chi se l’aspettava – l’incarico – dorme male la notte e di giorno percepisce una realtà distorta.
Sta nascendo il governo dei figli di papà che non hanno mai fatto nulla e dei finti rivoluzionari che hanno massacrato banche e tivù, in nome del celodurismo. Ci sarà da ridere. Altro che Orbán.
(12 aprile 2018)
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