
di Giancarlo Grassi #Interessa twitter@gaiaitaliacom #politica
La cosa che più inquieta del prossimo venturo governo di estrema destra che vedrà protagonista Salvino Di Maio e le loro armate cariche di livore ed impreparazione, è la totale assenza di qualsiasi scrupolo. Cosa che, unita all’incompetenza di gran parte di loro ed al feroce odio che – soprattutto dalle parti grilline – porta i fanatici integralisti sostenitori della Sacra Setta a ritenere che non ci sia altra scelta che farla pagare a chi ha avuto più di loro. Che magari chi ha avuto di più abbia anche lavorato come una bestia per ottenerlo è per loro del tutto irrilevante. Respirano quindi hanno diritto a… Tutto. Eticamente discutibile ma, secondo la logica (dato che pretendono di averne una) di Grillology & Friends, ineccepibile.
Inquieta l’unione innaturale tra due destre estreme, quella di Salvino Di Maio e quella di Dimaio Salvini, perché si intravede fin dal recente passato un’unica comunanza tra le due barbariche comunità: l’essere proni a Vladimir Putin. Le ragioni di simile oscena genuflessione sono state dette, sussurrate e scritte, ma non c’è chiarezza sufficiente sulla questione per risollevarla qui; da qui sarebbe bene prendesse il via un serio dibattere sulla posizione che l’orrenda alleanza tra destre estreme che spariglieranno le coalizioni per impresentabili copule governative – perché capiscano gli Italiani chi li prende per il culo sul serio – intendono tenere sulla pessima abitudine del Cremlino di avvelenare i suoi nemici in territorio straniero. Perché la collocazione nella Nato dell’Italia rende assai complicato schierarsi con la Russia di Putin che sta destabilizzando, insieme all’Iran, buona parte del mondo che conosciamo.
Non ci aspettiamo che la nostra richiesta venga soddisfatta, siamo piccoli ed invisi ai grilloidi, e nemmeno ci aspettiamo che i grandi quotidiani che hanno già sposato la causa del governo Salvino Di Maio per poi aumentare le copie vendute facendogli un’opposizione di facciata, si sporchino le mani con tale risibile questione, ma che la Gran Bretagna abbia rotto le relazioni bilaterali con la Russia è fatto politico molto rilevante che imporrà anche all’orrenda copula tra destre estreme, se non una decisione, almeno un pronunciamento. Magari anche sensato.
(15 marzo 2018)
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