di Redazione #giornalismo twitter@gaiaitaliacom #editoria
Non stupisce nemmeno più, ma continua ad infastidire. Parliamo dell’ennesima lamentela del popolino che vuole i grandi giornali “servi” del potere e i piccoli e piccolissimi editori produttori di “fake news”, beandosi dell’utilizzo di un’espressione diventata di gran moda negli ultimi mesi e che nemmeno sanno cosa vuol dire. Ne deriva che l’unica informazione degna di essere chiamata tale è quella sgrammaticata che molti di loro, scopertisi grazie alle meraviglie del web 2.0 arguti commentatori e scribacchini, postano sugli inutili blog che servono loro come prima serviva la chiacchiera al bar.
Miracolosamente riescono però a credere all’incredibile, naturalmente perché i grandi giornali sono bugiardi e i piccoli producono “fake news”, così a chi finiscono per credere? A coloro che annusano le scie chimiche, che un tempo chiamavamo cocaina, che ai vaccini preferiscono il vaiolo e che mandano in parlamento persone che, attraverso una decurtazione dello stipendio, andranno a foraggiare imprese private. Possiamo anche dirvi che ci riferiamo a quell’azienda dell’azienda che ha fatto sottoscrivere a tutti i 333 eletti un contratto che prevede il versamento di 300 euro al mese in favore dell’Associazione Rousseau per cinque anni, la durata della legislatura, e che fa capo al M5S insieme a un guitto che un tempo ce l’aveva coi socialisti e sbraitava in televisione.
Invitarvi a calcolare l’ammontare di 300 euro al mese per 333 parlamentari per cinque anni, nemmeno a pensarci. Non vorremmo mettervi in difficoltà. Così lo facciamo noi per voi: totale euro 5milioni 994mila. Ce n’è abbastanza per pagare diversi stipendi a spese del contribuente che grida “ladri” allo Stato e “servi” ai giornalisti.
L’importante, come vedete, è continuare ad accusare i giornali di essere al servizio del potere e i piccoli editori di produrre “fake news”.
(13 marzo 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)