di Gaiaitalia.com #Finanza twitter@gaiaitaliacomlo #Grosseto
Confconsumatori ha già raccolto oltre 50 risparmiatori in tutta Italia che hanno chiesto alla Banca Mps il risarcimento dei danni conseguenti alla vendita di obbligazioni subordinate emesse all’estero per gli investitori istituzionali ma poi rivendute, improvvidamente, alla clientela retail, in gran parte a pensionati e a persone prive di qualsiasi esperienza finanziaria, sottacendo spesso anche la reale natura subordinata del titolo.
Come era già stato annunciato sul sito dell’associazione, si tratta di subordinate non ristorate dal Ministero del Tesoro e che, ad oggi, vedono – in conseguenza della conversione in azioni – una perdita di circa il 65% del loro valore nominale.
Per 51 persone sono stati chiesti risarcimenti per complessivi 4 milioni di euro. A Grosseto ieri mattina l’avvocato Ilaria Nunziata, della sede grossetana di Confconsumatori, ha notificato il primo atto di citazione alla Banca, con prima udienza fissata per il 2.7.2018 dinanzi al Tribunale di Grosseto, per due pensionati (moglie e marito) ultra 90enni ai quali 5 anni fa i funzionari della Banca, ormai pubblica, hanno “rifilato” circa 250 mila euro di obbligazioni subordinate, risparmi che adesso occorrono ai due pensionati.
La Confconsumatori chiede, a questo punto, ufficialmente e pubblicamente che il Ministero dell’Economia intervenga prontamente, nell’ambito del salvataggio della BMPS, per ristorare anche questi titoli e, se da un lato l’associazione è pronta alle cause è altresì pronta al dialogo con lo Stato (ormai proprietario della Banca) al fine di non intasare i Tribunali con ulteriori cause in materia di subordinate e non creare ulteriore inutile panico tra i risparmiatori e gli investitori in titoli bancari.
Gli interessati possono rivolgersi alle sedi territoriali della Confconsumatori o inviare una mail all’indirizzo mps@confconsumatori.it.
(7 marzo 2018)
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