di La Lurida #politica twitter@LaLurida #Elezioni2018
E’ che era lì che lo s’petavo al varco, il mio Pierluigzi. Per chè io lo conosco béne Pierluigzi perchè lui governava da Bologna e io batevo a Imola e le sue deczisioni eran diretamente proporzionali a le mie marchette, nel senso che se a Pierluigzi czi scapava una loffa io cz’avevo, come czitadina ‘miliano-romagnola, una ricaduta sul mio qvotidiano, dicziam così. Pierluigzi dei Gziaguari, gzià del Petinar le Bambole, era stato bravo quant’era lì a Bologna che governava la Regzione l’Emiglia Romagna nei palazoni lì de la Fiera (che no, lì non cz’ho mai lavorato che più stavo viczino casa più sicura mi sentivo), era stato bravo e czi piaczeva a tutti Pierluigzi. Poi cz’era stato tutto un franar di voti su Pierluigzi che czi volevan bene tutti che era andato a far le lenzuolate a Roma, e la segreteria del Piddì, poi – tot an bot! – ‘riva il gzaguaro!
Sàspèns!
Pierluigzi si mette in testa che czi vuol de la trielina micca dei voti per chè lui non vuol micca vinczere le’lezioni, lo vuole smachiare il gziaguaro e ci dicze a tutti che lui non sta micca lì a petinar le bambole, lui vuol smachiare il gzaguaro che io e le mie amiche, che putane sì mo cretine no, czi diczevamo: “Mo’ tutto questo parlar di bambole e di gziaguari, mo’ non dovrebbe micca prender dei voti quello lì?”. E cz’avevam ragzione!
Pierluigzi tra le bambole e i gzaguari si dimentica che czi son le’lezioni e cosa fa? Le perde, dioscapato! Le perde per chè era tutto conczentrato sul gziaguaro e cz’è scapato il Dimaio, che è un animillo che viene dal San Paolo – che se czi son i santi di mezzo il modo di metertelo in qvel posto lo trovan sempre – che zac! se lo infila il pierluigzi che smachiava i gziaguari e non cz’aveva tempo per petinar le bambole. Sempre per via dei gziaguari…
Micca contenta la sfiga czi tira fuori, a Pierluigzi, anche un toscanacczio che czi fa fuori il partito, glielo mette in quel posto anche lui, e diventa segretario del pidî.
Pierluigzi non è micca uno che sta con le mani in mano, fa fuori con un referendum il toscanacczio che si dimette, si ripresenta e lo prende in qvel posto ancora, per chè Matèo ne prende altri due milioni. Di voti. E czirca dieczi milioni di cancheri che cva in emiglia cz’andiam micca tanto per il sotile…
Pierluigzi dei Gziaguari è torefatto, poverino, così va a fare un gziro con Liberi e Ugvali e dicze che almeno una sedia a rotelle in emiglia, con le’lezioni nuove nuovente, forse cze la danno. Gnente!
Cz’à una sfiga, dioscapato, che czi dànn l’otto per czento e viene a casa se non lo ripescano.
Così per non averczi tempo per petinar le bambole e per perdere quel poco che cz’ha a smachiare i gzaguari e a seguir dalema, pierluigzi, dalema, grasso, la laura, e tutti qvegli altri che il toscanacczio czi faczeva schifo e volevan una sinistra comunista di quella scic che son poi qvelli con i sei zeri nei conti in banca, son andati tutti a dar via l’organo…
E la troia son rimasta io.
(5 marzo 2018)
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