di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacomlo #bastafattivogliamopromesse
Siamo alla soglia di una svolta epocale nella storia d’Italia: è la svolta attesa da molti abitanti del globo terracqueo e che l’Italia, dall’alto della sua storia millenaria di cultura ed innovazione, è pronta finalmente a sdoganare: non faremo più un cazzo, guadagneremo bene non facendo un cazzo, non pagheremo più l’università e non avremo più tasse se non al 15%. Fortunelli noi che, avendo un paese che provvederà a noi in tutto e per tutto, potremo lavorare soltanto perché non sappiamo cosa fare.
Costo stimato della fantastica operazione #bastafattivogliamopromesse 200 miliardi di euro. All’anno.
E’ questo che si evince dando un’occhiata alle macropromesse dei micropolitici che abbiamo tra i coglioni e che bene o male, ci piaccia o no, ci toccherà votare a meno di scegliere vendicatori neofascisti – già leghisti trombati alle elezioni – che sparano agli africani per le strade coccolati da squilibrati da social che inneggiano alle loro gesta, saluto fascista alla polizia compreso (prima di essere arrestato, of course).
Matteo Salvini, Piero Grasso, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi: insomma i leader dei maggiori partiti e coalizioni si sono messi insieme ed hanno deciso di promettere tutto ciò che è possibile promettere, senza pensare al futuro. Esattamente come gli Italiani che hanno la tendenza a vivere come se non ci fosse domani. Non parlate loro di coperture, di come trovare i soldi, di cosa succederà dopo se le loro promesse non verranno mantenute perché è ovvio che le promesse non verranno mantenute. Questo è ciò che è stato fatto nell’ultimo ventennio ed è ciò che gli Italiani, ligi al voto per le politiche, ligi al rispetto delle regole, ligi alla stupidità che li fa votare per il primo che si traveste da messia, sono abituati a vedere.
Queste elezioni però hanno qualcosa di diverso, ancora più favolesco (o diabolesco) e sono differenti dalle altre: per la prima volta non esistono i fatti fattibili, ma solo le promesse promettibili ad uso elettorale fatte da professionisti del menefreghismo, razzisti che dicono di non esserlo, leader incolti che danno la colpa agli altri, comunisti dell’ultima ora che non lo sono mai stati, ricconi distrutti sull’orlo della tomba o giovani politici divorati dal loro ego. Per la prima volta tutto questo è sotto gli occhi di tutti compresi i fascisti, quelli veri
Proprio loro. I fascisti, quelli veri, sono dietro l’angolo e fanno molto sul serio. E i fatti li faranno loro. E si griderà “Io l’avevo detto”. Peccato che non hai fatto niente. Come si diceva.
(3 febbraio 2018)
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