
di D.S. #Russia twitter@gaiaitaliacom #Putin
Il grande cuore democratico di Vladimir Putin si è abbattuto di nuovo, lo fa con scadenza ormai fissa e ad ogni manifestazione, contro l’oppositore Alexei Navalny atterrato con violenza dalla polizia dello Zar e prontamente caricato su un furgone per essere tratto in arresto, mentre stava raggiungendo un corteo di protesta a pochi metri dal Cremlino, convocato per invitare i cittadini a boicottare le elezioni presidenziali-farsa che, a forza di arresti e di sentenze che fanno fuori candidati concorrenti, sono ormai diventate un soliloquio di Putin che si trasformerà in un plebiscito.
Tutto questo mentre l’Isis, che Putin aveva dichiarato di avere sconfitto, mette a ferro e fuoco l’Afghanistan. Vladimir “uomo di pace” non fa certo onore al suo nome, ma non è da oggi.
(29 gennaio 2018)
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