di Gaiaitalia.com #PuntoG twitter@gaiaitaliacom #cannabislegale
Dal 2 gennaio 2018 la Cannabis Legale è legale, scuserete la ridondanza, in California. La sua legalizzazione non è frutto dell’impazzimento di qualche yankee che vuole passare alla storia, ma di un ultrademocratico referendum che ha permesso ai californiani di votare la Proposition 64, che chiedeva agli abitanti dello stato americano che produce sette volte la Cannabis che consuma, (per poi usare la restante a scopi commerciali sui mercati esterni allo Stato), di rendere noto se era favorevole alla sua legalizzazione o no: 54% dei “sì” e 46% dei “no”, dissero le urne. Così che, dato che negli USA i risultati dei referendum popolari si rispettano, ecco la legalizzazione e la regolamentazione della vendita di Cannabis a scopo ricreativo. Negli Stati Uniti sono già otto gli Stati che ne consentono la vendita ed il consumo: Alaska, Colorado, lo stato del Maine – che dopo la legalizzazione ancora non ha deciso quando sarà legale venderla e comprarla, il Massachusets, dove la sarà legale da luglio 2018, e quindi Nevada, Oregon e lo stato di Washington.
Cannabis Light Legale, la situazione italiana mentre all’estero…
E in Italia? Lo stivale è ancora preda di pregiudizi stravaganti secondo i quali la legalizzazione della Cannabis Light Legale, porterebbe ad un incremento clamoroso del consumo di quella illegale, cioè con effetti psicotropi, soprattutto tra i giovani. Nulla stupisce più in un paese nel quale ci sono politici che hanno affermato che i tunnel scavati dalle nutrie sono i responsabili dei terremoti, ma ritenere che legalizzazione di Cannabis Legale ed aumento del consumo illegale vadano di pari passo è un azzardo al quale nessuno ormai può credere se non coloro che, in barba ad ogni evidenza scientifica, vogliono ignorare gli effetti benefici del consumo di specifiche cannabis legali come ad esempio la Legal Weed ad elevato contenuto di CBD che si trova facilmente on line sul mercato italiano. A questo proposito è utile riportare uno stralcio dall’articolo di Marta Russo pubblicato su Wired Italia del 14 novembre 2017, intitolato “Le canne tra i giovani non aumentano dove la cannabis medica è legale”. L’articolo cita uno studio del Columbia University Medical Center secondo il quale l’uso ricreativo della Cannabis (quella psicotropa e dunque ricca di THC) non è affatto aumentato negli Stati dell’Unione nei quali la stessa sostanza è stata legalizzata a scopo terapeutico. Sulla base dello studio risulta evidente che la legalizzazione della Cannabis medica non incoraggia gli adolescenti all’uso illegale della marijuana proibita.
La Cannabis Light è legale e deriva dalla canapa industriale e contiene, talora, molto CBD
La Cannabis Legale si ricava dalle genetiche della Sativa che hanno poco THC (per legge sotto la soglia dello 0,2%, ma è ammessa un’oscillazione fino allo 0,6% dato che le pianete non sono ancora precise come un motore o un cronometro e possono anche “sballare leggermente la miusra) ma possono avere invece, in alcune specifiche genetiche selezionate, un bouquet ricco di terpeni e di cannabinoidi. Sul mercato ci sono varietà che hanno potenziato proprio il cannabinoide che, come il suo fratello temuto come le corna del diavolo, il THC, viene ormai da una ventina d’anni maggiormente indagato per i suoi effetti salutari da parte della ricerca medica internazionale, ovvero il CBD (A.K.A. Cannabidiolo). Questo spiegherebbe perché la sua commercializzazione non è sempre collegata ai fenomeni della moda o delle rappresentazioni edonistiche di una forma di consumo agito con scopi prevalentemente ludici e per mettere alla berlina i benpensanti, quanto piuttosto per fini alquanto diversi. Punto G vende on line le migliori cannabis light legali che vengono apprezzate da chi cerca un prodotto tecnico. Chi le acquista di solito sa che il CBD è un ottimo sostegno per contrastare svariati disturbi che possono andare dall’innocua, ma poi nemmeno tanto, insonnia fino agli effetti, oggi molto studiati e non ancora del tutto provati a livello scientifico, alle patologie importanti come la sclerosi multipla, l’Alzheimer, il Parkinson e altre malattie degenerative del sistema nervoso per passare anche dal mal di testa, all’ epilessia e ai vari tipi di dolore.
DOVE SI ACQUISTA LA CANNABIS LIGHT E COME SI SCEGLIE E VALUTA LA SUA QUALITA’
Ma c’è di più, il CBD, come dimostra ampiamente il sito della NCBI (National Library of Medicine, presso il National Institutes of Health americano), è un vettore che promette soluzioni per molti tipi di disturbi ed affezioni come anche l’eritema, le infiammazioni, l’artrite. Pregiudizi ed ignoranza sui suoi effetti, oltre ad un certo amore per il proibito che rende l’illegalità così tanto rassicurante, impedisce che alla Cannabis Legale, detta anche la Cannabis Light in quanto “leggera” di THC, di uscire dalla penombra che l’avvolge e che la imprigiona nelle stereotipo voluto dai grandi mezzi di comunicazione che continuano a descriverla, in un furore persecutorio inspiegabile che cozza contro le evidenze delle testimonianze del pubblico e delle stessa quotidianità, come uno scomodo simulacro al tavolo della Cannabis bandita, illegale. In realtà alla Cannabis Light, la Cannabis legale, spetta invece un posto d’eccellenza nella società dei consumi, perché utilizzata nella cosmesi e in molti altri ambiti.
Ed è proprio per venire incontro ad una esigenza diffusa, ad una richiesta in aumento, che si sono affacciate sul mercato italiano alcune marche di Cannabis Light con concentrazione di CBD in quote molto elevate, ricchezza del bouquet di terpeni e cannabinoidi che la compongono, a memoria imperitura della qualità della loro offerta. Molte di loro sono acquistabili online da Punto G. Va ricordato che le erbe legali non sono vietate e non sono neppure sottratte al consumo dei minori, benché PuntoG le commercializza solo al pubblico adulto, ed aprono nuove prospettive di utilizzo ricche di promesse, come ben sanno coloro che fanno già uso della Cannabis Terapeutica.
(8 gennaio 2018)
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