di Paolo M. Minciotti #lesbofobia twitter@gaiaitaliacom #lgbtqi
Due donne di 30 e 32 anni, in coppia da una vita e sposate dal 2014, sono state rapite in Sudafrica nel dicembre scorso mentre si recavano in auto al funerale di un parente a Pretoria. La loro auto è stata data alle fiamme e le due donne rapite, violentate, torturate e quindi uccise a colpi d’arma da fuoco dopo essere state legate al tetto di un container. Quindi i loro corpi sono stati bruciati.
E’ la follia lesbofoba che la fa da padrone in Sudafrica e contro la quale le autorità sembrano essere impotenti. Ora, dopo che la polizia ha ritrovato i resti delle donne, le autorità stanno indagando per scoprire la verità dei fatti dopo che sette persone, sei di loro tra i 18 e i 39 anni di età, ed un minorenne, sono state arrestate. La matrice del duplice omicidio potrebbe tuttavia non essere la lesbofobia, ma il tentativo di convincere le due donne a vendere la loro proprietà a Mooinooi.
Un crimine orribile come orribili sono i sentimenti che muovono la lesbofobia maschilista di gruppi che violentano le donne in coppia per convertirle [sic] al piacere sessuale coi maschi.
(8 gennaio 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)