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A Genova si costituirà la Casa dei Cantautori liguri nel complesso monumentale dell’Abbazia di San Giuliano. Come previsto dall’accordo siglato con ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e Regione Liguria, viene istituita ufficialmente la “Casa dei Cantautori” che, caratterizzata dalla doppia funzione, espositiva e formativa, avrà tra gli obiettivi più importanti quelli di acquisire, catalogare, conservare, ordinare ed esporre le testimonianze di Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco: un riconoscimento della storia della tradizione cantautorale che il paese attendeva da anni.
Per la sua realizzazione sarà possibile attingere al finanziamento di un milione e cinquecento mila euro ottenuto grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura di Regione Liguria e previsto dal Piano strategico “Grandi progetti culturali” – Annualità 2019, approvato in Conferenza unificata Stato Regioni il 21 settembre scorso per dar vita a questa nuova realtà culturale, unica a livello nazionale.
Regione Liguria viene individuata come soggetto attuatore del progetto, riconoscendone il ruolo ideativo e propositivo, confermato anche dalla scheda del Piano che ricalca il progetto presentato al Mibact. Il progetto prevede la creazione di percorsi museali per promuovere la conoscenza delle diverse realtà locali e regionali connesse al fenomeno cantautorale e un’attività formativa, con l’istituzione di corsi legati alle nuove professioni della musica.
Collegate saranno anche iniziative di sviluppo turistico e culturale, anche attraverso forme di integrazione con il sistema regionale, incrementando i servizi rivolti ai visitatori e di promozione della conoscenza del patrimonio culturale genovese e ligure.
La collocazione della “Casa dei Cantautori” nel complesso abbaziale di San Giuliano, in un sito particolarmente rilevante sotto l’aspetto storico-artistico, comporterà anche attività di valorizzazione degli aspetti architettonici e paesaggistici della struttura, che potrà diventare un importante polo attrattivo non soltanto per la città di Genova, ma per l’intera Regione.
Ulteriore ma non ultimo obiettivo è contribuire a stimolare la creatività giovanile e costituire un’importante premessa per una nuova candidatura condivisa di Genova nelle liste della Città Creative riconosciute dall’Unesco.
(4 gennaio 2018)
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