di Paolo M. Minciotti #LGBTQI twitter@gaiaitaliacom #Egitto
Erano stati arrestati per avere sventolato una bandiera rainbow, delitto gravissimo per le autorità egiziane, molto più grave che ammazzare un numero imprecisato di civili durante il push del generali Al-Sisi, e grande visibilità era stata data alla notizia. Per conoscere quella della liberazione di due di loro bisogna invece rivolgersi a Reuters, agenzia di stampa, che ne ha dato notizia dopo che l’avvocato che li difende l’ha resa nota.
I due giovani rilasciati hanno 28 e 21 anni e sono stati liberati dopo il pagamento di una cauzione. Le autorità avevano reso noto le loro identità, cosa che noi non faremo, e questo contribuirà a distruggere ulteriormente la loro esistenza in Egitto, paese dove, è bene ricordarlo, nessuna legge scritta punisce l’omosessualità. Arresti e condanne, dal punto di vista della Legge, sono quindi arbitrati, ingiustificati, incostituzionali e, in ultima analisi, illegittimi.
Addirittura sventolare una bandiera ad un concerto è proibito. E dire che Al-Sisi doveva riportare la democrazia…
(3 gennaio 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata