di G.G. #Iran twitter@gaiaitaliacom #nopasdaran
La gente che non ne può più del sanguinario regime iraniano continua a venire ammazzata dalla teocrazia degli Ayatollah e la teocrazia degli ayatollah continua, spalleggiata dai Pasdaran veri e propri padroni del regno del terrore iraniano, ad ammazzare la gente che non può più tanto la propaganda ufficiale darà la colpa ai soliti agenti stranieri che vanno liberamente in giro ad ammazzare la gente – come faranno poi in un paese dove nemmeno puoi pisciare senza che il regime lo venga a sapere?
Parliamo degli scontri avvenuti a Doraud, nell’ovest dell’Iran, ma anche di quelli avvenuti prima e di quelli che avverranno perché il copione, per i grassi e sanguinari teocrati iraniani è sempre lo stesso, incolpare gli stranieri della loro sete di sangue e disprezzo per la vita umana. Intanto sono stati bloccati Instagram e Facebook, mentre Telegram funziona e permette ai Pasdaran di denunciare la presenza di “persone con armi da guerra che si sono infiltrate tra la gente” seminando il terrore e la morte. Difficile capire come, dato che le armi da guerra passano tutte nelle mani dei Pasdaran, ma è il solito vecchio gioco che va in onda dal 1979. Gli iraniani scendono in piazza esasperati, il regime li ammazza e la colpa è di qualcun altro.
Che non ha mai né un nome né un cognome. Come i morti, le cui identità non vengono rese note.
(31 dicembre 2017)
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