di G.G. #Campagna twitter@gaiaitaliacom #politica
Il caso, e l’impegno, vogliono che Andrea Lembo, 32 anni stimato avvocato, in politica a sinistra da quando aveva 14 anni, decida di candidarsi alla carica di Sindaco del suo comune, Campagna in provincia di Salerno. Andrea Lembo è un giovane perbene, onesto e dalla vita privata irreprensibile. Convive con la sua compagna Anna Rita Leonardi (dirigente del PD) con cui condivide la passione politica e l’impegno civile. Viene da una famiglia più che stimata.
Il padre, infatti, è Corrado Lembo, procuratore della Repubblica di Salerno, uomo dello Stato onesto e stimato a livello nazionale. Le due figure non sono in alcun contrasto tra di loro: il procuratore Lembo svolge il suo ruolo da 40 anni in maniera corretta ed imparziale; il figlio avvocato, esercita la sua professione e la sua attività politica, senza mai coinvolgere in alcun modo il lavoro paterno.
Accade però che la fama di Andrea Lembo cresce; inizia a farsi conoscere dai vertici del suo partito a livello nazionale (Partito Democratico), porta la sua Campagna alla ribalta nazionale dal palco della “Leopolda”, raccoglie consensi e stima da parte di membri del governo e, soprattutto, dei suoi concittadini. Andrea Lembo ed i suoi alleati, insomma, rischiano seriamente di vincere le amministrative a Campagna. Tutto ciò non può non piacere ai suoi avversari che, come il gioco di certa politica prevede, cercano un modo per attaccarlo o, addirittura, farlo ritirare dalla corsa. E dato che la figura di Andrea Lembo è (come già detto) irreprensibile sotto tutti i punti di vista, iniziano ad attaccarlo proprio utilizzando la figura del padre procuratore.
Arrivano persino ad insinuare un possibile conflitto di interessi tra i due e una possibile incompatibilità. Nulla di tutto questo è reale, né esiste tantomeno nessuna legge che impedisca ad un avvocato con padre procuratore di candidarsi e di fare politica. Agli avversari un po’ cialtroni l’attacco va di traverso. le insinuazioni, chiaramente strumentali, dei suoi avversari politici (dirigenti di Forza Italia), arrivano infatti a creare l’effetto contrario: Andrea Lembo riceve migliaia di attestati di stima e solidarietà, tanto da costringere la stessa Forza Italia a prendere le distanze dalle dichiarazioni fatte da alcuni suoi esponenti contro di lui. Dichiarazioni che dimostrano come l’attacco fosse stato orchestrato ad arte (è possibile che alla regia stesse qualche suo avversario nella corsa alla carica di Sindaco a Campagna) per tentare di far fuori Lembo dalla corsa alle prossime amministrative o, peggio ancora, farlo ritirare dall’agone elettorale. I candidati forti e vincenti danno fastidio.
Un episodio che dimostra come ci siano due tipi di politica che agiscono sia a livello locale che nazionale: da un lato chi si impegna in proposte e idee concrete, vivendo la politica come servizio e dall’altra chi, privo di strumenti politici concreti, intende la competizione elettorale come aggressione e mistificazione della realtà.
(30 novembre 2017)
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