di Filomena Filippetti #Sport twitter@gaiaitaliacom #Russia2018
L’Italia è fuori dai Mondiali 2018. Preghiamo il presidente Mattarella di proclamare il lutto nazionale. L’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Putin è la peggiore disgrazia che poteva capitare agli Italiani già sfiancati dalla crisi economica e dalla ricerca di affermazione attraverso colpi di fortuna.
L’Italia sconclusionata del calcio buttata fuori dai Mondiali non è diversa dall’Italia sgrammaticata buttata fuori dalle Università che contano e dalle poltrone del potere. E’ ugualmente composta da dive che si sentono defraudate del loro scettro di reginette della festa.
La Svezia è una squadra di piallatori che in condizioni normali non la mette dentro – la palla – nemmeno a prenderla a calci (è una battuta favolosa, ridete) mai noi, telecronisti e commentatori inclusi, biascichiamo di rigori non dati, sfortuna, scorrettezze, fischi, arbitri partigiani, punizioni fantasma, favoritismi, complotti arbitrali, complotti della Uefa, complotti della Fifa, potere della Juventus, Buffon che fa il carbonaro negli spogliatoi: ne ho sentite di tutti i colori durante l’incontro.
Purtroppo vince chi fa gol: la Svezia ne ha fatto uno e noi nessuno. Così va il calcio.
Per questo la giornata di lutto nazionale ci starebbe. Si elaborerebbe la sfortuna di vivere in un mondo dove tutti ce l’hanno con noi. Con quest’Italia di brava gente che inizia gli incontri sportivi fischiando gli inni nazionali altrui. Il resto – dell’Italietta – sta tutto sui social. Meno male che c’era Zenga a commentare. Quest’Italia aveva bisogno di un genio a dirigere dall’alto. Perché (s)Ventura non era bastato…
… (naturalmente gli insulti che riceveremo sono stati messi in conto)…
P.S. I due incontri tra Italia e Svezia sono stati un insulto alla sportività ed alla correttezza degli arbitri e dei calciatori. Alla faccia dello “sport maestro di vita”.
(13 novembre 2017)
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