di Filomena Filippetti, #sport
L’immagine di Anna Frank per dileggiare i tifosi romanisti non è che l’ultima bravata di una serie di bravate che dovrebbe far vergognare tutto un paese, oltre che un presidente di società ed una società intera che non trovano altro da fare, subito dopo i fatti, che presentarsi alla sinagoga di Roma pensando in questo modo di lavare l’onta, dopo che Lotito spende le solite sgrammaticate frasi di circostanza ed afferma che i suoi tifosi andranno una volta all’anno in pellegrinaggio ad Auschwitz.
Bastasse un pellegrinaggio ci metteremmo i soldi noi, a costo di indebitarci, ma è certo che vista l’ignoranza, il razzismo e l’odio che questi personaggi maneggiano è meglio tenersi i soldi in tasca e sperare che qualcuno dalla FIGC, qualcuno dei vertici sportivi, uno dei morti viventi che in politica pretendono di occuparsi di sport, che i vertici delle forze dell’ordine insieme ai cittadini che di democrazia vogliono vivere e di rispetto per gli altri (e per i morti ammazzati) pure, comincino a mettere in piedi azioni legali contro gli autori di questi gesti insopportabili e contro le società sportive che nulla fanno per isolare questi poveracci che di razzismo, ignoranza ed odio – e solo di quello – sanno vivere.
E tutti la piantassero di chiamarla goliardia.
(24 ottobre 2017)
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