di Gaiaitalia.com, #Modena
Si è svolto nella notte del 12 ottobre il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito alla manifestazione in città di un caso sospetto di febbre virale del virus chikungunya (o dengue o ziza, i sintomi sono molto simili), trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre. L’intervento, preceduto da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia municipale e dall’affissione di volantini, riguarda strada Scaglia Est (dal civico 12 al 120/D), via Cagliostro 120, via Giuseppe Flaiani (dal civico 42 al 56), via Giuseppe Notari (dal civico 55 al 95), via Pietro Giardini (civico 458 al 474)
Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2017 predisposto dalla Regione, infatti, prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio. Il piano prevede tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica della zona e la rimozione dei focolai in aree private (porta a porta).
Nel caso gli accertamenti di laboratorio, tuttora in corso e i cui risultati saranno noti nella giornata di venerdì 13 ottobre, diano esito negativo, i trattamenti di disinfestazione saranno sospesi.
L’ordinanza del sindaco prevede che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne tra il 12 e il 13 ottobre ed eventualmente fino al 15 ottobre, nel caso di conferma dell’infezione. Per informazioni: Comando della Polizia municipale, tel. 059 20314.
Finestre e porte ben chiuse nella notte, quindi, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.
Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.
(13 ottobre 2017)
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