di Daniele Santi, twitter@gaiaitaliacom
In casa Netanyahu si aggira un antisemita. No, non è il primo ministro israeliano che con le sue politiche mira la stabilità futura (in-stabilità futura?) del suo paese, è l’amato pargolo Yair che ha postato un agghiacciante post su Facebook, poi prontamente rimosso dallo sveltissimo pargolo, il giorno successivo alla quasi-incriminazione della madre Sara – moglie del primo ministro Benjamin – per alcune spese sospette che la procura sostiene possano essere state effettuate con soldi pubblici.
Ebbene, l’amato pargolo di sì potente padre, è riuscito nella demenziale impresa di sputtanare il povero padre, che dell’aiuto del 26enne pargolo non aveva proprio bisogno riuscendo pienamente da solo a farsi del male, unendosi alla propaganda antisemita contro Soros, odiato e ricchissimo ebreo ungherese dedito anche ad operazione di filantropia, obbiettivo preferito di troll antisemiti e dementi antisistema che lo uniscono ai rettiliani, che sarebbero da tempo infiltrati tra gli esseri umani (vuoi vedere che all’umana deficienza c’è una spiegazione?) e che dominano la Terra. Perché visto come l’abbiamo ridotta se ne sono impossessati credendo nell’affarone…
La storia non sarebbe di per sé inquietante, ma solo ridicola, se non fosse che secondo pettegolezzi che giungono da Israele, Yair sarebbe preparato dalla famigliola per essere il prossimo primo Ministro di Israele, ché van di moda le dinastie famigliari anche da quelle parti; al tutto va unito e shakerato la simpatia dei leader dell’estrema destra americana per il 26enne Yair. Ci sono ragioni per preoccuparsi.
Welcome to the club, Yair – absolutely amazing, wow, just wow. pic.twitter.com/D3yMWhUIGa
— David Duke (@DrDavidDuke) 10 settembre 2017
Quindi Yair Netanyahu, 26 anni, primo ministro in training, ebreo, posta commenti antisemiti sul miliardario e filantropo George Soros, ebreo e bersaglio preferito di complottisti ed estrema destra antisemita mondiale, e crede nei rettiliani. Il padre di tanto figlio è a sua volta feroce oppositore di Soros che accusa di destabilizzare Israele e il governo a causa dei suoi finanziamenti ad alcune associazioni e ong internazionali, tra cui Human Rights Watch e Amnesty International e si affianca al buon dittatore ungherese Orban che ha nel mirino Soros e la sua università nella capitale ungherese, perché se essere antisemiti ed ebrei è complicato, lo è meno essere antisemiti e neonazisti e vedere la cultura come il fumo negli occhi.
Dunque il mondo è governato da rettiliani e noi non lo sappiamo, impegnati come siamo a vedere come l’umana deficienza si impossessi e colonizzi i luoghi del potere decisionale quando invece ciò che dovrebbe colonizzare, ed in modo definitivo, è un abbonamento a vita nei migliori studi psichiatrici per cure da somministrarsi a vita. Ne deriva che, è lo stato della mente dei complottisti, c’è sempre qualcun altro da incolpare. E se non c’è ce lo inventiamo. Perché tutto è meglio della realtà reale: quella che dice come la prima cosa del mondo che dovremmo cambiare per costruire un mondo migliore è cambiare noi stessi e da lì (ri)partire.
(11 settembre 2017)
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