E’ del fotografo Luca Gambuti la foto vincitrice della terza edizione di Rimini Racing Shot, il contest internazionale dedicato ai fotografi professionisti accreditati alla sala stampa della Motogp, una delle tante iniziative promosse dal Comune di Rimini in occasione del Gran Premio Tribul Mastercard di San Marino e la Riviera di Rimini.
La premiazione è avvenuta ieri sera alla sala Ressi del Teatro Galli, con il giornalista Paolo Beltramo a fare da cerimoniere, alla presenza dell’assessore del Comune di Rimini Mattia Morolli e di molti dei 58 fotografi che hanno aderito a questa edizione del concorso.
La foto di Gambuti, che ritrae Valentino Rossi in pista con un affascinante cielo plumbeo a fare da sfondo, è arrivata al primo posto ad ex aequo con lo scatto di Fabrizio Porrozzi, realizzato a Sepang nel 2013. Al voto della giuria di qualità – composta tra tra gli altri dal patron della Dorna Carmelo Ezpeleta, dal designer Aldo Drudi e da alcuni piloti come Valentino Rossi, Andrea Migno, Franco Morbidelli – si è quindi aggiunto il voto espresso dal pubblico sulla pagina Facebook, che ha portato a decretare come vincitore lo scatto di Gambuti.
Il premio “social” per la foto che ha ricevuto più like è andato ad Alex Farinelli, per un’immagine che ritrae Danilo Petrucci e suo fratello Francesco nel box. Il premio per la foto più “fortunosa”, quella cioè scattata ‘al posto giusto nel momento giusto’, è andato invece a Laszlo Hantos.
Particolarmente emozionante l’omaggio riservato a Marco Guidetti, fotografo bolognese storica presenza sui circuiti del motomondiale, scomparso l’11 agosto scorso all’età di 55 anni. Ai ricordi degli amici si è aggiunto quello della moglie del fotografo, a cui è stata consegnata una targa come simbolico omaggio da parte dei colleghi.
Tutti gli scatti selezionati per il concorso sono in mostra al foyer del Teatro Galli fino a domenica 10 settembre, così come prosegue fino a domenica la mostra I colori del motomondiale, realizzata in collaborazione con Drudi Performance, che propone le show bikes ufficiali dei maggiori team della Motogp, i caschi e le tute dei campioni, studiati e disegnati da Drudi, realizzati da fabbriche altamente specializzate come Spidi Sport. In parallelo è allestita “Le Dame, i Cavalier, l’Arme e i motori”, affascinante confronto tra le tute dei centauri di oggi e le armature dei cavalieri rinascimentali. Questa sezione della mostra – curata da Elisa Tosi Brandi e Thessy Schoenholzer Nichols – proseguirà fino al 29 ottobre.
Le mostre sono a ingresso libero.
(8 settembre 2017)
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