di Paolo M. Minciotti
Ricorderete l’orrenda storia dei quaranta presunti omosessuali arrestati in Nigeria qualche settimana fa perché sorpresi [sic] dalla polizia locale mentre copulavano allegramente in gruppo e davano scandalo – tutto questo in un paese dove soltanto il sospetti di omosessualità, spesso indotto dalla cattiveria dei vicini, ti porta dritto in galera.
Ebbene i viscidi quotidiani locali ora si inventano un’altra storiella quella cioè che vorrebbe i “40 gay arrestati” colpevoli di “voler provocare una catastrofe da HIV”. Lo riporta il sito panafricano di lingua inglese Mambaonline che cita un grossy unethical article di uno dei tanti disgustosi quotidiani nigeriani. I quaranta uomini, arrestati senza prove e sulla base di rumours, sono ancora nelle mani della polizia e rischiano quattordici anni di prigione a testa e mentre tutto questo accade la stampa locale continua a ricamare sopra questa storia incredibile. Quella che racconta cioè che “non meno di 42 uomini” sarebbero stati arrestati per omosessualità in un hotel di Lagos; questi “42 uomini” sarebbero stati così incoscienti e stupidi da farsi beccare, tutti insieme, in un hotel della capitale di un paese tra i più omofobi del globo dove sono in vigore leggi tra le più rigide della terra (nel nord islamico del paese gli omosessuali si ammazzano a colpi di pietre, in onore alla Sharia) mentre si divertivano allegramente. Non li hanno visti, ma li hanno arrestati perché sapevano cosa stava accadendo.
Ora secondo il grossy unethical article citato da Mambaonline i 42 uomini, sottoposti al test Hiv contro la loro volontà, sarebbero tutti sieropositivi (come se fossero i primi in un paese nel quale la pratica del preservativo è pressoché sconosciuta, in onore ai monoteismi che la governano) ed erano lì lì riuniti oltre che per fare sesso tra loro, tra sieropositivi quindi, per pianificare di trasmettere l’hiv a più persone possibili. Consapevolmente. In quella che l’articolista definisce infection-spree mission.
Questo squallido esempio di giornalismo da galera scrive poi che, una volta liberi, questi cominceranno a “convertire gente all’omosessualità” e proseguiranno con la “trasmissione dell’hiv” liberamente.
La legge in vigore in Nigeria punisce gli atti omosessuali con 14 anni di prigione; punisce con 10 anni le manifestazioni “omoaffettive” in pubblico, anche tra parenti consanguinei; punisce addirittura chi partecipa a matrimoni egualitari all’estero. Chi è membro di un’associazione LGBT, in patria o all’estero, va in galera per 10 anni. In tutto questo vogliono farci credere che 42 uomini sieropositivi si trovano a fare sesso tutti insieme in un albergo in pieno centro a Lagos.
(31 agosto 2017)
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