di Giovanna Di Rosa, twitter@gaiaitaliacom
Lei è la “stellare” esponente del M5S Barbara Lezzi, profonda conoscitrice dell’economia e dei suoi meccanismi, deputata nel parlamento italiano per volere del Sacro Blog, l’ennesima miracolata per intenderci, che in mezzo alla calura ferragostiana, colta da subitaneo fragore neuronico dopo l’inaspettata notizia dell’aumento del PIL ha ritenuto di dover fornire una delle spiegazioni così semplici che gli illetterati a 5Stelle in parlamento regalano agli illetterati che li votano. Barbara Lezzi è stata una delle protagoniste della famosa “parentopoli grillina” ed ha elaborato una teoria degna di Luigi Di Maio: “La crescita del PIL è causata dal caldo”, o meglio – nel dettaglio – è dovuta alle ragioni che seguono:
“Quello che ha fatto marciare la produzione industriale sono i numeri di giugno, perché a giugno si è consumata molta più energia perché ha fatto molto più caldo. E allora i consumi per i climatizzatori, per la catena del freddo, per l’aria condizionata delle macchine hanno fatto aumentare, esplodere la produzione industriale”.
La candidata al Premio Ignobel (non si arrabbi, nostra signora dell’economia, il Premio Ignobel esiste ed è consegnato annualmente negli USA, pensi che onore…), non contenta di avere affermato siffatta verità, ne ha fatto un video. Per consegnarsi all’ilarità generale futura, perché l’essere incompetente vicepresidente della Commissione Bilancio (capite in che mani ci mettono questi qui?) non le è bastato.
Il video offre anche altre perle, tra le altre l’atteggiamento “stucchievole” di Matteo Renzi che nella narrazione a 5Stelle avrebbe gioito come un bambino per la notizia, quando non ha detto una parola; altri esponenti del governo – del quale Renzi non fa parte – hanno gioito, magari esageratamenente e “fastidiosamente” per le orecchie della Premio Ignobel per l’Economia in pectore. Barbara Lezzi – che dei comunicati Istat se ne frega, perché lei ha altri e ben più aAlti mezzi – ha prontamente postato un altro video per spiegare quello che gli altri non hanno capito, non quello che lei non è stata in grado di spiegare, e ribadisce il tedioso concetto secondo il quale tutto il mondo ce l’ha con il M5S che, qualsiasi cosa dica, viene contestato.
Barbara Lezzi, che ha goduto delle simpatie dell’altra eminenza grigia del M5S, la cantante Fiorella Mannoia anche lei assurta all’olimpo dell’immortalità, e quindi dell’onnipotenza terrena – questo prima di Sanremo 2017, quando ha dovuto abiurare il giorno antecedente alla serata finale, poi ha perso lo stesso – è riuscita insomma a conquistarsi un po’ della ribalta che i fallimentari pentastellati cercavano disperatamente prima della conquista del Parlamento. Non volevano sistemare l’Italia, no. Volevano una poltrona e, soprattutto, volevano toglierla a coloro che ritenevano indegni di occuparla. Eccoli lì ora. In tutta la loro insipienza ed incultura politica lanciano incongruenze dai social e dagli schermi televisivi (dai quali non avrebbero mai dovuto parlare!, era il diktat del Vate) e ci dicono come sarà l’Italia governata dagli ignoranti da bar sport: è quello che è successo al Venezuela con Nicolas Maduro ed i suoi deputati campagnoli incapaci di vergare anche due righe sensate.
Qualora vogliate pensarci prima del 2018…
(17 agosto 2017)
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