di Il Capo
Procure ad alta tensione e giornalisti incensati ed incensanti sulla graticola. Per ora questo è tutto ciò che si può dire sulla sgradevole notizia, soprattutto per gli indagati, che vede coinvolti il pubblico ministero napoletano Henry John Woodcock, accusato di aver passato alcuni atti dell’inchiesta Consip al Fatto Quotidiano attraverso la giornalista Federica Sciarelli, nostra dea e nutrice e ventennale conduttrice dell’imperdibile regno del trash “Chi l’ha visto?”, anche lei indagata, alla quale è stato sequestrato il telefono cellulare. L’inchiesta è relativa al fatto (Travaglio ci scusi) che il Quotidiano degli Dèi diretto dal Giornalista Infallibile pubblicò, quando l’inchiesta Consip passò da Napoli a Roma, alcune carte coperte dal segreto. Atti d’indagine, scrive Repubblica, rivelerebbero che dietro alla fuga di notizie ci sarebbe il pm partenopeo.
Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi hanno quindi deciso di iscrivere Woodcock nel registro degli indagati per violazione del segreto e ne hanno dato comunicazione al ministero della Giustizia, al Consiglio Superiore (che già aveva aperto un fascicolo sul suo operato) e alla procura generale presso la Corte di Cassazione.
L’augurio è che, naturalmente, tutto si risolva con un’archiviazione perché i fatti non sussistono; non possiamo tuttavia fare meno di notare come Il Fatto Quotidiano, grande dispensatore di liste di proscrizione nonché dito indice dei Grandi Accusatori dell’Italietta delle Vergini e dei Martiri taccia, attonito, di fronte a siffatto accadimento.
(27 giugno 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)