di Giancarlo Grassi
Eccoli dunque all’opera i principini della millantazione e del coltello alla schiena – proprio poche ore fa scrivevamo che avrebbero fatto saltare il tavolo – che alla prima votazione segreta, che diventa palese per un errore tecnico e sbugiarda i poveracci a 5Stelle, fanno saltare in aria l’accordo elettorale a 4 raggiunto da Pd, Forza Italia, Lega e M5S sulla legge Elettorale. Non gliene va bene una a questi mentecatti della politica da cortile, pure il sistema di voto segreto per una falla tecnica mostra il voto palese per qualche secondo, ci si mette. Così che bisogna mettersi a gridare sui social.
I #cinquestelle fanno fallire la #LeggeElettorale. Per pochi secondi il voto è stato palese, loro hanno votato a favore questa è la prova. pic.twitter.com/wKcz78gTES
— Emanuele Fiano (@emanuelefiano) 8 giugno 2017
Il fatto però è che non ci sono soltanto i voti del M5S che non sono del M5S perché loro non sbagliano mai, ci sono anche i nemici di Matteo Renzi all’interno del PD rimasti all’interno del PD in combutta con D’Alema, Bersani e compagnia, per sabotare ogni proposta del PD. Perché questa è la politichetta da prostitute che i nostri politici sono in grado di costruire. Se è vero che dal tabellone che proponiamo pare che i voti contrari oltre a quelli del M5S siano quelli di Articolo 1 e SI, si vede anche che c’è qualcun altro. E quel qualcun altro è un probabile PD, non nuovo a quest sortite – ricordate i 101 contro Prodi?
Prima della votazione il cervellone di Casalino aveva dovuto lavorare per far capire alle menti semplici a 5Stelle come far funzionare il pulsante sinistro – quello del “Sì” – col dito sinistro in modo da potersi fotografare con la mano destra, così da dimostrare al mondo la loro coerenza ed onestà. Il problema dev’essere stato quello: troppo complicato dover fare tutte quelle cose insieme per menti sì ordinarie, la confusione tra mani, dita sì e no, sinistra e destra – confusione che regna all’interno del M5S così come nelle amministrazioni di Roma e Torino – ha portato all’affossamento dell’accordo che avevano appena sottoscritto. Vedrete, diranno che si è trattato di un errore. E che la colpa è del PD. O anche nostra, perché no.
Guerini (Pd): Per noi grillo ha ucciso questa #LeggeElettorale
— Carmelo Lopapa (@CarmeloLopapa) 8 giugno 2017
(8 giugno 2017)
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