di Gaiaitalia.com
Il Coordinamento Liguria Rainbow esprime totale solidarietà agli organizzatori e alle organizzatrici del “Life Festival”. Siamo sconcertati dai toni sprezzanti e intolleranti utilizzati dal consigliere Matteo Rosso di Fratelli d’Italia e veicolati da “Il Giornale” in data 7 maggio, con i quali si liquida un evento culturale e i suoi contenuti esprimendo pregiudizi che attaccano direttamente la vita degli individui e delle loro famiglie. Le crescenti occasioni di visibilità per il popolo LGBTI, come questa del “Life Festival”, hanno ognuna un valore altissimo perché consentono a ogni persona di rispettare sempre più le diversità altrui e di vivere serenamente le proprie. Quello che i sedicenti moralisti non vogliono comprendere è che le diversità non smettono di esistere se vengono osteggiate e che siamo già detentori dei diritti che vogliamo vengano riconosciuti alle nostre famiglie e ai nostri figli. “Life Festival” quest’anno mette al centro la soggettività delle persone LGBTI, con particolare riguardo ai processi di transizione. Riteniamo che la democrazia non sia la dittatura della maggioranza, ma la possibilità per tutti e tutte di rivendicare diritti, libertà e pieno riconoscimento in tutti gli ambiti della vita pubblica e sociale.
Fratelli d’Italia rimprovera al Comune di Genova il patrocinio di questa iniziativa, sulla base di un pensiero unico che nega la pluralità, l’inclusività e il rispetto delle differenze tra le persone. La conseguenza di questo pensiero è la logica del privilegio e l’affossamento dei diritti universali.
Il tema dei generi, enfatizzato e falsificato dalle destre e dalle minoranze bigotte, è invece punto di partenza di ogni politica rivolta al contrasto del sessismo, del bullismo, razzismo e dell’omotransfobia. Proprio per questa ragione il Liguria Pride del primo luglio 2017 avrà come titolo “Che genere di Pride”: un modo leggero e ironico per scacciare le paure utili a una certa politica, ma dannose per la società intera.
Il comunicato stampa del Coordinamento liguria Rainbow giunto alla nostra redazione, si riferisce in particolare ad un articolo apparso nei giorni scorsi qui e che riportiamo di seguito.
Lo denunciano Matteo Rosso, capogruppo in Regione Liguria di Fratelli d’Italia, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova e candidato capolista di FdI alle prossime amministrative di Genova, in merito a “Life festival-persone oltre il genere” che si terrà da oggi al teatro della Tosse di Genova con il patrocinio di Comune e città metropolitana. «La direzione artistica di un teatro – continuano Rosso e Balleari – è liberissima di scegliere il calendario di iniziative che vuole, ma è molto grave che un sindaco vada a tagliare il nastro di una rassegna teatrale chiaramente e dichiaratamente ‘gender’ e che prevede addirittura ‘laboratori per bambini’.
Il sindaco Doria, nei suoi cinque anni di mandato, avrebbe fatto meglio a dedicarsi allo studio di provvedimenti a favore delle tante famiglie in difficoltà e a quei nuclei familiari numerosi che oggi si sentono totalmente abbandonati dalle istituzioni nella crescita dei propri figli, anziché promuovere rassegne teatrali che rischiano di minare l’istituto della famiglia, pilastro della nostra società così come stabilito dalla Costituzione, e costituiscono una minaccia per una sana crescita dei nostri figli”.
(10 maggio 2017)
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