di Filomena Filippetti
Doveva essere la prima maratona della storia a corrersi in meno di 2 ore, ma la maratona non perdona e la sfida che definirebbe superati i limiti imposti all’atleta dal corpo umano, deve ancora essere vinta. L’impresa, che non sarà omologata dalla IAAF, c’è stata comunque perché a Monza il grande atleta keniano (ma non va dimenticato che tutta l’atletica keniana è in odore di doping) Eliud Kipchoge ha corso i 42,195 chilometri in un tempo mai visto: 2h00’25”, limando il precedente record del suo compatriota Kimetto di oltre 2 minuti e 30 secondi.
Dennis Kimetto ha fissato quello che è ancora il record mondiale ufficiale (la IAAF non riconoscerà il recordi di Kipchoge perché il circuito di Monza, dove questi ha corso, non risponde ai parametri stabiliti per la Maratona) a Berlino nel 2014. L’impresa non ufficiale, di Kipchoge sta lì a testimoniare che la rottura della barriera delle 2 ore è lì, a portata di gambe.
(7 maggio 2017)
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