di Daniele Santi
Le povere sindache di Roma e Torino, le allegre comari di Grillo, Virginia Raggi e Chiara Appendino, quelle che disdegnano, o meglio, quelle che se ne strafregano delle celebrazioni antifasciste per evitare che certo elettorato che le ha sostenute volti loro le spalle definitivamente, rappresentano soltanto l’avanguardia del “dittatorismo” strisciante, nemmeno troppo nascosto, che il Vate del Sacro Blog, unitamente ai suoi compari della Casaleggio Associati, stanno sperimentando “migliorando” [sic] gli errori del Berlusconismo.
Raggi ed Appendino hanno disertato, ognuna con modalità e giustificazioni differenti, le cerimonie antifasciste celebratesi negli ultimi giorni in Italia: una nella Capitale non-governata dalla ridicola Sindaca della Funivie e l’altra ignorata dalla Sindaca del capoluogo torinese che, archiviato il lavoro preparato dalla giunta Fassino, ora non sa che pesci prendere se non menare fendenti di qua e di là uccidendo innocenti.
Fino ad ora ciò che hanno fatto le brave Raggi ed Appendino è stato devastare l’esistente, la prima chiudendo teatri, sfrattando centri antiviolenza ed asili nido, la seconda massacrando le collaborazioni in atto in città per le manifestazioni culturali e rimuovendo presidenti di Musei e direttori artistici in nome di fumose nuove iniziative di cui non si capiscono né le finalità, né la progettualità.
Dall’altro lato della barricata troviamo le candidate sindache scelte da una quarantina di votanti [sic] cliccando sul Sacro Blog di Tutte le Verità che, dopo avere vinto con una ventina di voti, vengono trombate dal proprietario/garante (ma è lui o non è lui?), e messe da parte in nome di un secondo arrivato più gradita seconda la massima staliniana che recita “Non conta chi vota, ma chi conta i voti” (alla faccia del famoso uno vale uno) e che decidono di querelare il Vate del Sacro Blog ed il suo scudiero Alessandro Di Battista. In mezzo a tutta questa gran caciara il fido Luigino Di Maio ex webmaster, sono sempre i “fidi” ad essere infidi, non trova di meglio che lamentarsi perché la Rai non ha mandato in onda l’inutile discorso della Sindaca durante la cerimonia per il 60° dell’Unione Europea dello scorso fine settimana. Già che c’era poteva prendersela coi capi di stati che non l’hanno nemmeno riconosciuta, la Sindaca dei Frigoriferi-Zombie, perché nemmeno sapevano chi fosse.
Eccole le Allegre Comari di Grillo. Ecco il M5S che sull’onda dei sondaggi vincenti si preparano a governare fregandosene altamente dei loro principi, cambiando statui e regolamenti a loro uso e consumo e pronti non a ricostruire l’Italia come promettono, ma a distruggere l’esistente senza avere uno straccio di progetto che non siano pamphlet sgrammaticate di un paio di decine di pagine che essi spacciano per “libri” e di apparizioni televisive senza contraddittorio mandate in onda da sedicenti conduttori pagati troppo spesso con soldi pubblici. Senza volersi soffermare troppo sulla questione delle firme false di Palermo, sui tre avvisi di garanzia a Virginia Raggi, sui disastri di Livorno, tutte cose che misteriosamente spariscono dalle cronache.
(26 marzo 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata