di Gaiaitalia.com
“La prima forma di rispetto passa anche attraverso la conoscenza. E la Giornata Internazionale della donna si coniuga perfettamente con il ricordo del coraggio delle donne di ieri e del faticoso cammino verso la progressiva conquista della parità dei diritti. Con questo intento, a settembre partirà il concorso per le scuole “Le Madri della Costituzione”. Lo affermano in una nota il Ministro per lo Sport con delega agli anniversari di interesse nazionale, Luca Lotti, e il presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, Sen. Franco Marini.
Il concorso “Le Madri della Costituzione” verrà realizzato in accordo tra la Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Pari Opportunità e Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale – Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, con la collaborazione delle Associazioni Femminili.
L’iniziativa, che vuole essere un tributo ma anche un’occasione di conoscenza delle 21 donne elette all’Assemblea Costituente il 2 giugno del 1946, rientra nel percorso di memoria e riflessione storica sulle ricorrenze dei Settantesimi, partito due anni fa con le celebrazioni dei 70 anni della Resistenza e della Guerra di Liberazione, proseguito lo scorso anno con la nascita della Repubblica e del voto alle donne, fino al 70° compleanno della Costituzione italiana che riguarderà questo e il prossimo anno.
Il progetto prevede che le scuole di ogni ordine e grado “adottino” una Madre Costituente, una per regione, al fine di realizzare un lavoro di ricerca durante l’arco scolastico 2017/2018. Agli alunni delle scuole medie sarà richiesto un elaborato scritto, aperto anche all’illustrazione, mentre gli studenti degli istituiti superiori saranno invitati a realizzare un breve documentario. I migliori 21 elaborati scritti e disegnati saranno raccolti in un e-book da distribuire nelle scuole, i filmati selezionati, invece, entreranno nella programmazione di Rai Cultura sul sito www.raistoria.rai.it e i vincitori potranno trascorrere due giornate di formazione a Roma, per assistere a una sessione parlamentare e per una giornata di istruzione presso gli uffici di Rai Cultura.
Ci informa un comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
(8 marzo 2017)
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