di La Lurida twitter@LaLurida
‘Scoltae Pierluigzi… Che non dovevi micca scaravoltare il parlamento cze n’eravamo acorti… Cz’eravamo acorti che dovevi solo scaravoltare il pidi che non lo sai neanche tè il perchè, magari la fondazzione dei diesse lo sà, mo’ non ne volio micca parlare qva. Anche per chè ne so poco. E poi sei tè che sai tutto. Però quel che mi viene da dire che magari czi potevi pensare non di più, che cz’hai scasato le balle a tutti con i tuoi “cze ne andiamo non cze ne andiamo” per de le setimane, volio dire che czi potevi pensar melio. Che se devi ndar fuori da un partito per portarczi tutti dentro un movimento nuovo nuovente di 20 persone, è più la rotura di maroni che il gusto. Mo’ i maroni son tuoi e czi farai quel che credi…
Io non son micca pidina Pierluigzi… Come diczeva mio nonno che era della bassa, te che sei emigliano capisi bene, “mi sün sémper stada comunista!”, mo’ le cose così non si fanno. Per ché tè non eri comunista nemeno quando stavi nel piczi, Pierluigzi. Oh, sei stato uno toghissimo, tè. Qua in Emiglia hai fatto i miracoli e anche di più. E poi con la lenzuolata, che non era micca una posizione sesuale, quando hai fatto il decreto Bersani che czi volevan trè gziorni per leggzerlo tutto, sei stato un mito. Altro che balle. Mo’ adesso non si capise micca più cosa fai… Per chè Pieluirgzi? Me lo diczi? A mè e a que gli altri che si senton comunisti (micca come tè)… Czi spieghi con parole sempliczi per chè dovremmo venire a votarti a tè e a que gli altri che son comunisti quando czi pare e quando non czi conviene no? Czi spieghi per chè dovremmo votarti tè che sei stato comunista, poi pidiesino, poi diesino, poi pidino, e adesso torni a eser comunista? Te lo chiedo per chè volio capire. Poi fai tè…
P.V.C. Tutti coloro che mi chiameranno ignorante e si scandalizzeranno per come scrivo sappiano che questa rubrica è nata proprio per prendere in giro quelli che si scandalizzano per come scrivo.
(23 febbraio 2017)
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