di Giovanna Di Rosa
La fiera dei buoni sentimenti che in fondo è il casino scoppiato a Roma dopo l’arresto di Marra fratello dell’altro Marra, regala un’altra storia di quelle indimenticabili. E’ una storia che parla di una cassetta di sicurezza svuotata lunedì 19 dicembre (dopo che l’arresto di Marra era avvenuto venerdì 16 dicembre) e di una nuova polizza a favore di Virginia Raggi, questa volta di 8mila euro, stipulata dopo che la polizia stava indagando sulle precedenti due. Protagonista della compassionevole storia è sempre Salvatore Romeo.
Lo racconta il quotidiano La Repubblica, quello del fango sul M5S dei puri e degli innocenti che non hanno mai speso una parola cattiva su di un avversario politico (ad esempio ieri, 15 febbraio su Twitter girava la bufala disgustosa di una deputata PD che prima di entrare in politica avrebbe fatto la escort, dicono alcuni utenti che sia partita da un account grillino, ma loro sono troppo buoni – tutti i grillini, il Vate del Sacro Blog ne è testimone – per mettersi a giocare con schifezze del genere). Anche la storia dell’ultima polizza, ça va sans dire, ha a che fare con l’inchiesta per abuso di ufficio della Procura di Roma che tiene insieme la sindaca della Capitale, la favolosa Virginia Raggi, il suo ex capo della segreteria Salvatore Romeo e l’ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, già agli arresti.
Il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari si sofferma sulle ragioni per le quali Romeo avrebbe avuto la buona idea di stipulare una terza polizza vita a favore di Virginia Raggi, dopo che gli inquirenti stavano già indagando sulle altre due. Nemmeno quel quotidiano, ben più serio del nostro, capisce le ragioni di una simile sventatezza. Noi pensiamo che Romeo abbia agito per umana compassione, qualità che tutti, ma proprio tutti i protagonisti di questa storia manifestano: compassione verso la Sindachissima, verso un fratello che va pur promosso, verso la cittadinanza che va tutelata (ma non dicono come né fanno nulla), insomma quella compassione finta e falsa che hanno anche certi stati che bombardano certi altri. Quella che ha inventato, ad esempio, la locuzione “effetti collaterali” per definire i civili ammazzati.
Poi c’è il mistero di una cassetta di sicurezza intestata a Salvatore Romeo e svuotata proprio il primo lunedì disponibile successivo all’arresto di Raffaele Marra. Pare che Romeo non ricordi nulla né della cassetta, né di averla svuotata, né del suo contenuto. Sono altri misteri con i quali gli inquirenti sono costretti ad avere a che fare, ma si sa che quando si perde la memoria è difficile poi recuperarla. A meno che non ci pensi Marra al momento dell’interrogatorio che tutti attendono, ma nessuno lo dice.
Insomma, la Roma a 5Stelle è davvero foriera di continue novità e custode di così tanti segreti che continuerà a stupirci ancora per tanto tempo. Del resto in una città nella quale i frigoriferi si muovono da soli per andarsi a posizionare fuori dai cassonetti per pregiudicare l’immagine dell’amministrazione, davvero tutto è possibile. Nel frattempo la Sindachissima rimane al suo posto, Roma è completamente bloccata, non succede un accidente e non si muove una foglia. Grandissimi amministratori questi del M5S. Davvero grandi.
(16 febbraio 2017)
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