di Ghita Gradita
Celebrando tutti i più triti rituali pre-sanremesi, attraverso i giornali i famiglia di Mediaset, comprese anticipazioni giornalistiche dell’orrido Signorini, si è celebrato il patto televisivo dell’anno tra Carlo Conti e Maria De Filippi: la coppia di successo che darà vita al Sanremo degli Orrori 2017. Con tono trionfante lo sgrammaticato e convinto di essere un semidio Carlo Conti lo ha annunciato con Maria De Filippi al fianco che annuiva. In realtà la Signora Costanzo a Sanremo c’è da tempo. C’è stata soprattutto con i suoi prodotti per adolescenti rincitrulliti che escono dal suo talent (ricordiamo Marco Carta, bravissimo, vincitore del festival poi sparito dalle scene), quindi vederla lì è soltanto in parte una novità. Così come è soltanto in parte una novità un Sanremo che dovrà per forza raccogliere milioni e milioni di ascolti, come ogni anno, e non importa a che prezzo. Conti ha l’obbligo di fare meglio dei due anni precedenti. Non importa quale percentuale di rincretinimento proporrà il festival, tanto chi ama la stupenda De Filippi (colei che lancia fenomeni del calibro della buona Cipollari) è disposto a tutto, a sorbirsi qualsiasi cosa. E sono certa che al confronto del Sanremo che i due propineranno al popolo italiano, Uomini e Donne suonerà come un capolavoro. Con buona pace della Rai. La buona trasmissione degli orrori sarà quindi l’ennesimo spettacolo nazionalpopolare di infimo livello, nel quale Conti sbalordirà con la sua poverissima cultura e l’istrionismo del contadinotto trovatosi senza sapere come, sul palco sbagliato e gli toccherà, suo malgrado, cedere lo scettro della Reginetta della Festa alla Signora De Filippi. Conti vuole un Sanremo da milioni di ascolti e l’avrà. La RAI, da parte sua, avrà la responsabilità di essersi fatta prestare la stampella per il vecchio Conti dalla concorrenza della Famiglia Berlusconi. Insomma un pessimo spettacolo precede il debutto del Festival. Dello spettacolo in sé, a parte annunciarvi i vincitori, nemmeno parleremo. Quindi buona visione a voi.
(12 gennaio 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata