di Ahmed Naouali
Due giovani tunisini sono stati fermati nei giorni scorsi dalla Polizia di Sousse, nel sud della Tunisia, ed accusati di essere gay. Senza tanti complimenti sono stati portati in caserma dove hanno dovuto subire gli abusi degli agenti dopo essere stati accusati al momento dell’arresto di essere “una vergogna per il paese”. Uno dei due giovani ha lamentato di essere stato costretto a subire un’ispezione anale e forzato a firmare l’atto di accusa nei suoi confronti. Il processo nei confronti dei due ventenni tunisini è stato fissato per il 6 gennaio prossimo e non è che l’ennesimo processo arbitrario in un paese che negli ultimi 12 mesi ha arrestato, senza prove e con l’accusa di omosessualità, numerosissimi giovani del paese. Alcuni di loro sono stati condannati.
La Tunisia punisce i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti – amplissimamente praticata nel Paese – con pene fino a 3 anni di prigione.
(21 dicembre 2016)
©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata