di Il Capo
Il vate della Setta pentastellata non poteva smentirsi: ora infatti l’Italicum, che nella sua follia gli consegnerebbe il paese per riportarlo all’oscurantismo mediavale dove la rete e i libri di Urania la fanno da padrone, è una eccellente legge elettorale. Cosa non fa il profumo del potere. L’italicum è quella legge che i principi dell’incultura a 5Stelle – che a volte fanno battute geniali – avevano definito il “Pregiudicatellum che assegna seggi ad minchiam”, o qualcosa di simile. Perché nella lucida follia grillica il termine pregiudicato è quello che fa saltare i nervi. Succederebbe anche a noi.
Al centro della scena c’è Mattarella, considerato da destra e grillini quasi un minorato mentale neglis corsi mesi ed ora corteggiatissimo, vista l’aria da nuovo governo che tira. Tanto i berluscones come i casaleggio’s hanno fatto pervenire al capo dello stato richieste di elezioni anticipate, senza però fare i conti con il fatto che il gruppo parlamentare più nutrito è ancora quello del Pd del quale Renzi è ancora segretario. E sarà ancora con Renzi che dovranno fare i conti di nuovo. Un Renzi forte di un’appoggio popolare che parla del 40,9% dei voti al referendum conquistati da solo, contro il 20% del suo partito. In caso di elezioni anticipate, e chi grida più forte lo sa, ci sarebbe poco da ridere a meno che non si formi una grande coalizione antirenziana che vada da Berlusconi a D’Alema passando per Salvini, Meloni, Casapound e Forza Nuova. Nel suo discorso post-referendum, nel quale ha annnunciato le dimissioni, Matteo Renzi aveva chiarito che dopo il risultato referendario così netto sarebbe toccato ai capetti dell’opposizione “l’onere” di avanzare una proposta sulle modifiche all’Italicum. Dato che non sono d’accordo su niente vedremo cosa succederà.
Nel frattempo gongolano, gli incoscienti, e i miei conoscenti che hanno votato “No”, di fronte a ciò che si è scatenato, hanno già dichiarato “Non potevo certo immaginare che…”. Appunto.
(5 dicembre 2016)
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