di Paolo M. Minciotti
Con il disprezzo che contraddistingue le dichiarazioni rivolte agli altri, siano concittadini o altri capi di Stato, siano membri dell’ONU o dell’Unione Africana, l’orrendo dittatore Robert Mugabe, ultranovantenne ed ancora in sella, ha dichiarato che il suo paese non decriminalizzerà “mai” l’omosessualità, rigettando così una “raccomandazione” delle nazioni europee componenti il il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Il portavoce del dittatore dello Zimbabwe ha dichiarato che “142 raccomandazioni sono state accolte”, ma non quella riguardante la depenalizzazione dell’omosessualità tra adulti consenzienti nel paese. I funzionari proni a Mugabe hanno denunciato di non potere essere favorevoli ad accettare “pressioni” per “istituire il matrimonio omosessuale [sic] nel paese”, ma nessuna pressione in tal senso – denuncia Gays and Lesbians of Zimbabwe (GALZ) – è mai stata sottoposta al governo del dittatore.
(9 novembre 2016)
©gaiaitalia.com 2016 diritti riservati, riproduzione vietata