di Giovanna Di Rosa
C’è un altro capitolo relativo a possibile raccolta di firme false da parte del M5S tutto coerenza ed onestà (giustamente coerenza impone che se è successo a Palermo, il giochetto delle firme false, succeda anche in altre città) che viene messo in piazza, diciamo così, ad un paio d’anni dalla presentazione di un esposto da parte di alcuni attivisti del Movimento della balla facile che però i bugiardi sono sempre gli altri.
Pare, racconta Next Quotidiano, che l’esposto sia stato preso molto sul serio dai Carabinieri che starebbero per consegnare il fascicolo delle indagini alla Procura di Bologna. La questione riguarda la raccolta firme per le elezioni regionali del 2014 ed erano stati due attivisti di Monzuno, Stefano Adani e Paolo Pasquino, a depositare l’esposto per denunciare quelle che a loro dire erano le irregolarità compiute dal M5S nella raccolta delle firme per la presentazione delle liste elettorali.
Dopo l’esposto erano partite minacce di querela ai due (ex) attivisti, ma pare proprio che a loro non sia arrivato nulla: ora rispunta il fascicolo – a carico di ignoti – che sta per essere consegnato in Procura. Nei prossimi giorni qualcuno potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati, decideranno i PM. Le ipotesi di reato non sono ancora note.
(27 ottobre 2016)
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